Matematico italiano (Verona 1879 - Messina 1953). Allievo di C. Segre, prof. univ. dal 1911 al 1949, ha insegnato geometria all'univ. di Cagliari e poi analisi algebrica e infinitesimale a Messina. Ha [...] compiuto importanti ricerche di geometria proiettiva e algebrica; in particolare a G. è dovuta la risoluzione del problema degli spazî secanti. ...
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DEL RE, Alfonso
Franco Rossi
Nacque a Calitri (Avellino) l'8 ott. 1859 da Raffaele e da Rosa Margotta.
Appena quindicenne si trasferì a Napoli ove compì gli studi superiori e quindi si iscrisse alla [...] , sempre come assistente ordinario, nell'università di Roma. L'anno successivo vinse il concorso per la cattedra di geometria proiettiva ed analitica e fu chiamato ad insegnare nell'università di Modena. Nel 1899 tornò nell'università di Napoli come ...
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Matematico statunitense (n. York, Pennsylvania, 1876 - m. 1965), prof. all'univ. di Princeton dal 1909 al 1945. E., insieme con O. Veblen e altri (scuola di Princeton), ha generalizzato la nozione di spazio [...] di Riemann, edificando un nuovo ramo della geometria proiettiva differenziale (projective geometry of paths). Tra le sue opere: Continuous groups of transformations (1933), Riemannian geometry (1949). ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] di G. Castelnuovo, la sua opera scientifica si è svolta nel campo della geometria proiettiva (geometria del piano e della retta, spazî con un numero finito di punti, ecc.) e della geometria algebrica (gruppi cremoniani continui, geometria sulla curva ...
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Matematico tedesco (Maciejewo, Posnania, 1856 - Breslavia 1932), allievo a Berlino di C. Weierstrass e di L. Kronecker; prof. nelle univ. di Lipsia (1885), Dorpat (1888), Karlsruhe (1897), Strasburgo (1909), [...] Breslavia (1924). Ottenne risultati interessanti in varî rami della matematica: fondamenti della geometria proiettiva, analisi di particolari famiglie di curve e di superfici, studio dei gruppi di trasformazioni e degli spazî a curvatura riemanniana ...
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Matematico (Lione 1591 - ivi 1661). Ingegnere militare, fu condotto allo studio di questioni geometriche da problemi di natura militare. Matematico originale, conoscitore profondo delle opere dei geometri [...] greci (in partic. di Euclide e di Apollonio), è da considerare uno dei fondatori della moderna geometria proiettiva. Le opere del D. (Oeuvres de Desargues) furono pubblicate nel 1864. ...
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armonizzante
armonizzante [agg. e s.m. Part. pres. di armonizzare "rendere armonico"] [ALG] Per una equazione di 4° grado ax4+bx3+cx2+dx+e=0 è il polinomio c2-3bd +12ae, il cui annullamento è condizione [...] affinché i quattro punti, che sulla retta proiettiva hanno per ascisse le radici dell'equazione, formino un gruppo armonico. ...
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Matematico (Nancy 1771 - Montpellier 1859); insegnò a Nîmes e a Montpellier. Fondò e diresse le Annales de mathématiques pures et appliquées (1810-31), dette "Annales de G.", nelle quali pubblicò gran [...] parte dei suoi lavori. Al G. è dovuta la scoperta del principio di dualità della geometria proiettiva, da lui stesso così chiamato, cui pervenne, con J.-V. Poncelet, attraverso una indagine critica sui fondamenti logici della geometria. ...
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Matematico, nato a Udine il 30 gennaio 1886, morto a Padova il 13 settembre 1945. Laureatosi in matematiche presso l'università di Padova nel 1908, dal 1920 al 1922, in seguito a concorso, fu straordinario [...] creata da F. Severi, ecc. Critico acutissimo, il C. ha anche dedicato varî lavori alla revisione dei principî logici della geometria proiettiva, introducendo tra l'altro la nozione di geometria non staudtiana. Le sue Lezioni di geometria analitica e ...
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Matematico (Potsdam 1848 - Amburgo 1911), prof. di matematica nello Johanneum di Amburgo. Fu uno dei più illustri cultori della geometria numerativa (Kalkul der abzählenden Geometrie, 1879). A lui è dovuta [...] , figure particolarmente importanti in riferimento a problemi numerativi, costituite da opportune configurazioni di spazî proiettivi subordinati allo spazio ambiente. Ne sono esempî, tra i più semplici, la stella di piani e il fascio di rette ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...