geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] ordinate di numeri reali (non tutti nulli), definite a meno di un fattore di proporzionalità, si ha invece la → geometria proiettiva piana se G è il gruppo delle proiettività; la → geometria affine piana se G è il gruppo delle affinità. Una geometria ...
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dualita
dualità [Der. di duale] [LSF] Proprietà di postulati e di enunciati che si mutano in altri quando a certi enti si sostituiscano determinati altri; si dice allora che i due postulati o enunciati [...] il principio di d., e lo stesso si dice anche degli enti che si scambiano fra loro. Per es., nella geometria proiettiva del piano, i postulati fondamentali si scambiano tra loro per d. quando si scambiano negli enunciati degli stessi i termini "punto ...
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Pseudonimo letterario di Ion Barbelian, poeta modernista romeno, nato a Giurgiu nel 1885, rivelatosi nelle colonne dello Sburătorul di E. Lovinescu, che fu il primo ad apprezzarne l'opera e presentarlo [...] B. ha studiato matematica alle università di Bucarest, Gottinga e Berlino ed è attualmente assistente alla cattedra di geometria proiettiva. Esordì con poesie geologiche di sapore un po' parnassiano, ma presto è passato a un genere del tutto diverso ...
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RECIPROCITÀ
. 1. Si dicono genericamente "teoremi di reciprocità" talune proposizioni, appartenenti a rami diversi della matematica, nelle quali vengono messe in luce proprietà simmetriche, di cui godono, [...] cui il primo risale a E. Betti), che si incontrano nella teoria della elasticità (v. elasticità, nn. 9, 10).
2. In geometria proiettiva si chiamano reciprocità (J.-V. Poncelet, C. G. C. v. Staudt) o correlazioni (A. F. Möbius), e in Italia è, forse ...
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FUOCO (fr. foyer; sp. foco; ted. Brennpunkt; ingl. focus)
Giovanni Lampariello
In un'ellisse o iperbole di cui l'equazione sia
(essendo a > b nel caso del segno + dell'ellisse) si dicono fuochi i [...] ha un unico fuoco nel punto (p/2, 0). I fuochi d'una circonferenza coincidono con il centro. Per la definizione metrico-proiettiva di fuoco v. coniche. È notevole la seguente proprietà (angolare) dei fuochi. La tangente e la normale in un punto di ...
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FANTOLI, Gaudenzio
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Nacque a Milano il 4 luglio 1867 da Angelo, ingegnere e ufficiale del genio militare, e da Virginia Belloni. Dopo aver completato la formazione scolastica presso l'istituto tecnico [...] Nel 1890 conseguì la laurea in ingegneria civile e nell'ottobre dello stesso anno divenne assistente alle cattedre di geometria proiettiva e di geometria descrittiva, rispettivamente assegnate ai proff. G. Jung e A. Sayno. Meno di un anno dopo, il 31 ...
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La scuola italiana di geometria algebrica
La scuola italiana di geometria algebrica
La geometria algebrica è oggi uno dei campi più avanzati della matematica. I suoi molteplici legami con altre discipline [...] Il lavoro di questi matematici si colloca infatti in un periodo di grandi mutamenti teorici. La progressiva costruzione del piano proiettivo complesso (con l’introduzione nel 1822, da parte di V. Poncelet, dei punti ciclici, punti immaginari comuni a ...
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Steiner
Steiner Jakob (Utzenstorf, Berna, 1796 - Berna 1863) matematico svizzero. Autodidatta, iniziò a farsi conoscere nell’ambiente matematico attraverso i suoi primi articoli pubblicati sul Journal [...] sono relativi essenzialmente alla geometria e mirano a una costruzione rigorosa e astratta della geometria proiettiva. Nel suo Systematische Entwicklung der Abhängigkeit geometrischer Gestalten von einander (Sviluppo sistematico della dipendenza di ...
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Matematico e fisico (Elberfeld 1801 - Bonn 1868), prof. nelle università di Bonn (1828-32), Berlino (1833-34), Halle (1834-36), poi ancora di Bonn, dove tenne, sino alla morte, le cattedre di matematica [...] Nella geometria, P. rielaborò l'intero edificio della geometria analitica, in modo da adeguarlo alle esigenze della geometria proiettiva; a lui è dovuto l'uso sistematico delle coordinate omogenee e l'introduzione delle coordinate diretta e di piano ...
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Castelnuovo Guido
Castelnuovo Guido (Venezia 1865 - Roma 1952) matematico italiano. Conseguita la laurea a Padova nel 1886, dopo un anno di perfezionamento a Roma sotto la guida di L. Cremona si trasferì [...] e duraturo rapporto di amicizia con C. Segre. Nel 1891 vinse il concorso per la cattedra di geometria analitica e proiettiva a Roma dove insegnò fino al 1935, anno del suo collocamento a riposo, tenendo anche corsi di matematiche complementari ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...