ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] della razionalità, che vuole che ciò che si espone sia di fatto comprensibile, e a quello della progressività, che stabilisce gradi e tappe nel processo educativo. Importante deroga al criterio della razionalità è costituita dalle "anticipazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] .
De Viti dichiara quindi che la teoria economica non fornisce basi teoriche sufficienti a orientare la scelta tra proporzionalità e progressività delle imposte: tale scelta è per lui il risultato della lotta politica, e infatti nel suo libro vi è un ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] lege condita con quelle de lege condenda", di tener presenti il senso della continuità del diritto col senso della sua progressività, di congiungere considerazioni di carattere politico a quelle d'ordine tecnico. Il 9 novembre dello stesso anno, nel ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] illuminato) non si arrivò in Piemonte ad adottare più moderni e coerenti criteri di proporzionalità e tantomeno di progressività delle imposte. Continuò a prevalere piuttosto l'indirizzo che dalla seconda metà del Seicento aveva caratterizzato la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] l’orizzonte normativo kantiano – non può non rimanere punto di riferimento obbligato: se non si presuppone una continuità e progressività della storia (e dunque un’universalità come idea della ragione), non si può intendere neanche il significato del ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] " della giurisdizione temporale e spirituale, del patriarca - l'imputato colpevole agli occhi di Roma. È con la sistematica progressività della sua ingerenza che la "maiestas regia a 15 annis citra eain - la giurisdizione patriarcale - occupavit et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] , compensare le ingiustizie più stridenti (La scienza delle finanze, cit., p. 455).
Di conseguenza, un certo grado di progressività del sistema d’imposizione diretta era auspicabile, ma doveva essere ottenuto con l’esenzione dei redditi minimi e con ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] della domanda globale postulata dalla finanza funzionale keynesiana. Infine, la tendenza dei sistemi tributari a forte progressività a operare un drenaggio fiscale automatico sull'economia può far considerare con simpatia l'argomento cinaudiano a ...
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progressivita
progressività s. f. [der. di progressivo]. – Carattere, qualità di ciò che è progressivo, che procede per gradi successivi: p. di un metodo d’insegnamento o di una serie di esercizî (più com. gradualità); p. degli aumenti salariali;...
ricrescimento
ricresciménto s. m. [der. di ricrescere], ant. – Ricrescita, aumento: io non so quanto perfettamente ei possa aver paragonato l’irraggiamento ed il r. della cometa con quel di Mercurio (Galilei). In partic., addizionale che si...