MAZZOLA, Ugo
Idamaria Fusco
– Nacque a Napoli il 16 sett. 1863 da Giuseppe, ricco commerciante, e da Adele De Vivo.
Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Napoli, il M. si indirizzò [...] progressiva, cit., pp. 172-174). Merita poi di essere ricordato che il M. non era favorevole a gradi di progressività troppo elevati, per i numerosi effetti negativi che a essi potevano accompagnarsi (ibid., pp. 158 s.).
Del M. vanno segnalati ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] specie in merito al progetto di sostituire all'imposta sul valore locativo una tassa di famiglia "di ragionevole progressività".
Proprio nella discussione su questo punto il G. rese esplicito il suo dissenso, astenendosi poi nella votazione relativa ...
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CUSUMANO, Vito
Cinzia Cassani
Nacque a Partanna (Trapani) il 24 nov. 1844 da Antonino e Lucia Catalano. Compì gli studi secondari presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo e nel 1865 si iscrisse [...] intreccio di revisioni dottrinali, di studi storico-sociali e di riformismo politico.
Le tesi dei Wagner sulla progressività delle imposte e il loro fine sociale di redistribuzione, sui limiti del diritto di proprietà, sul carattere "artificiale ...
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SIGLIENTI, Stefano. –
Giandomenico Piluso
Nacque a Sassari il 17 gennaio 1898 da Alberto, avvo-cato con una passione per gli studi umanistici, e da Francesca Conti.
La famiglia apparteneva all’influente [...] con il ritorno alla normalità politica e amministrativa, era una più generale riforma fiscale incentrata sulla progressività della tassazione per conseguire il «risanamento delle finanze statali» con «l’adeguamento dei sacrifici al livello ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] distretto da parte del vescovo Tiso ai Trevigiani.
Dal secondo decennio del Duecento le fonti testimoniano con crescente progressività gli incarichi assegnati al F. dalle forze politiche locali, che lo eleggevano volentieri ad arbitro di decisioni o ...
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PESCATORE, Matteo
Francesco Aimerito
PESCATORE, Matteo. – Nato a San Giorgio Canavese (Aosta) il 21 novembre 1810, al tempo dell’occupazione napoleonica del Piemonte, da famiglia di modesta condizione, [...] Statuto albertino, in Il Foro italiano, XCIV, (1971), 3, pp. 1-19 (dell’estratto); G. Roddi, M. P. e la questione della progressività tributaria, in Clio, XVIII (1982), 3, pp. 385-405; Id., M. P., giurista (1810-1879). La vita e l’opera, Torino 1986 ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] del primo volume il B. evidenzia gli aspetti lacunosi degli studi stessi, e cioè i difetti in merito alla "progressività e razionalità" nell'ordine di successione degli studi, la trascuratezza nello sviluppo della mano sinistra e l'"impiego della ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] dell'imposta progressiva sul reddito veniva delineata limitatamente ai grandi centri urbani. Venivano stabiliti peraltro criteri per la progressività dell'imposta sulle successioni, per un'equa tassazione della rendita dei suoli urbani e, tramite il ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] ed il F. si segnalò tra gli avversari più decisi, sostenendo l'incostituzionalità di un'imposta che conteneva elementi di progressività. Fortemente modificato ed edulcorato in Senato, il progetto tornò alla Camera nel gennaio 1853, e allora il F. se ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] il M. dimostrava «l’equivoco democratico dell’imposta progressiva, assurda in teoria e impossibile in pratica». Infatti una forte progressività dell’imposta finiva per assorbire interamente i redditi colpiti, mentre se «la scala [era] lenta» essa non ...
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progressivita
progressività s. f. [der. di progressivo]. – Carattere, qualità di ciò che è progressivo, che procede per gradi successivi: p. di un metodo d’insegnamento o di una serie di esercizî (più com. gradualità); p. degli aumenti salariali;...
ricrescimento
ricresciménto s. m. [der. di ricrescere], ant. – Ricrescita, aumento: io non so quanto perfettamente ei possa aver paragonato l’irraggiamento ed il r. della cometa con quel di Mercurio (Galilei). In partic., addizionale che si...