CAZZANIGA, Camillo Tito
Antonio Siconolfi
Il C. nacque a Virgilio (Mantova) il 9 apr. 1872 da Giuseppe ed Eugenia Romani.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico, il C. fu ammesso al collegio [...] articoli del C. nell'ambito di questo filone di studio ricordiamo: Sopra i determinanti di cui gli elementi principali variano in progressionearitmetica, in Rend. del R. Ist. lomb. di scienze e lettere, s. 2, XXIX (1896), pp. 541-58; Intorno ad un ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ; il Canzoniere del Petrarca gli sembra essere "un libretto d'aritmetica". Il fervore gli trabocca in desiderio di partecipare ad altri le erudita al quadro storico, sia pure senza la progressione decisa di un pensiero che apra nuove prospettive sul ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] in ragione dell'industriosità ed espose il principlo per il quale la progressione non poteva essere aritmetica né raggiungere lo stesso esponente della progressione della popolazione. La sua tendenza a dar rilievo alla situazione economico-sociale ...
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progressione
progressióne s. f. [dal lat. progressio -onis, der. di progrĕdi «avanzare», part. pass. progressus]. – 1. Avanzamento, passaggio graduale da uno stadio (o da un termine di una serie) a quello successivo, di solito in modo regolare...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...