Sammet, Jean E. – Informatica statunitense (New York 1928 - Silver Spring, Maryland, 2017). Laureata in Matematica presso la University of Illinois nel 1949, consulente di Sylvania Electric Products (1958-61) [...] e dal 1961 di IBM, dove ha sviluppato il linguaggio di programmazione FORMAC, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo del linguaggio di programmazione COBOL impiegato nei calcolatori digitali. ...
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Böhm, Corrado. – Matematico e informatico italiano (Milano 1923 - Roma 2017). Laureatosi nel 1946 in ingegneria elettronica presso il Politecnico di Losanna, ha conseguito il dottorato in matematica al [...] Politecnico di Zurigo nel 1951. Dalle sue ricerche sui linguaggi per la programmazione sulla macchina di Turing è nato, in collaborazione con G. Jacopini, il teorema di Böhm-Jacopini (1966). Tra i suoi contributi più importanti vi è il cosiddetto ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] il servizio, e il server, eseguito su quello che fornisce il servizio. La rete è il supporto attraverso cui i due programmi comunicano. Un server deve essere in grado di gestire vari tipi di clients.
Trasferimento di file e accesso a files remoti ...
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traduttore
traduttóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di tradurre, dal lat. traducere, comp. di trans- "oltre" e ducere "portare"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, programma che converte [...] le istruzioni tra linguaggi di programmazione diversi; sono tali gli assemblatori. ...
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Termine di origine hawaiana che significa “veloce”, con cui si identifica un tipo di sito internet che permette la creazione e la modifica di pagine multimediali attraverso un’interfaccia semplice, spesso [...] utilizzabile anche senza possedere nozioni di programmazione. Tale caratteristica ha rivoluzionato il mondo di Internet e il passaggio al Web 2.0, favorendo la nascita di siti i cui contenuti vengono gestiti da un alto numero di persone che ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] servizio facente parte del sistema operativo di un calcolatore. Di solito si riserva la denominazione di traduttori ai programmi che operano come interpreti tra linguaggi allo stesso livello, preferendo chiamare compilatori quelli che operano t. fra ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] dei moderni l. risalgono agli anni 1970, ma solo un ventennio più tardi si sono tradotte in ambienti di programmazione operativi e concretamente utilizzabili. Tra le diverse evoluzioni di l. diffusi in ambito industriale e scientifico, l’esempio più ...
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Scienziata (n. Londra 1815 - m. 1852), figlia di George Gordon. Considerata la prima programmatrice di elaboratori, per il lavoro svolto sulla macchina ideata da Charles Babbage per calcolare i numeri [...] di Bernouilli. In suo onore è stato denominato ADA un linguaggio di programmazione. ...
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interprete
intèrprete [Der. del lat. interpres -etis "interprete", di origine incerta] [ELT] [INF] (a) In un calcolatore elettronico, programma per la traduzione in linguaggio macchina e immediata esecuzione, [...] applicativi formulati in linguaggi simbolici: v. linguaggi di programmazione: III 424 f. (b) Nei procedimenti di calcolo basati sull'uso di schede perforate, macchina che interpreta i fori già praticati nelle schede, riportando a stampa l'indicazione ...
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calcolatóri paralleli Locuzione riferita a calcolatori costituiti da un insieme di processori le cui unità di calcolo sono in grado di elaborare contemporaneamente uno stesso calcolo, consentendo la risoluzione [...] istruzione, sia per quanto riguarda i passi del calcolo vero e proprio che per i trasferimenti dati. Questo metodo di programmazione esclude la possibilità di contese per l’uso delle linee di comunicazione e ne permette quindi il pieno utilizzo. Il ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...