programmazioneprogrammazióne [Der. di programmare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] , o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggi di programmazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggio di p. che il calcolatore deve poi tradurre nel suo ...
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linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] scope del nome. In molti linguaggi è possibile controllare lo scope di ogni nome, in modo che copra tutto il programma, una singola procedura o anche solo un blocco di istruzioni. Utilizzare lo scope più piccolo possibile diminuisce il rischio di ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] non limitata a calcoli numerici. Nel corso del tempo il termine è diventato quasi sinonimo di procedimento di calcolo programmabile su un calcolatore, un’equivalenza che ha radici profonde. Gli algoritmi rappresentano l’anima stessa dell’informatica ...
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In informatica, linguaggio di programmazione, sviluppato alla fine degli anni Settanta del 20° sec., destinato alle applicazioni militari del Dipartimento della Difesa statunitense. È stato così chiamato [...] in onore della scienziata Augusta Ada Byron Lovelace, che, nella seconda metà dell’Ottocento, formulò un primo linguaggio di programmazione per identificare i numeri di Bernoulli. ...
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Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. ...
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In informatica, nella programmazione, tipo di dato il cui valore è l’indirizzo di un altro elemento, sia esso costante, variabile o più in generale un oggetto software. Generalmente i p. vengono utilizzati [...] per gestire le strutture dati, quali array e liste concatenate, o per gestire il passaggio dei dati tra programmi.
Con riferimento alle interfacce grafiche, l’elemento grafico (generalmente una freccia) che indica una posizione sul display e sul ...
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Elemento strutturale di linguaggi di programmazione evoluti, che determina l’esecuzione di una tra n parti di un programma, al verificarsi di una tra n condizioni mutuamente esclusive. ...
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linguaggio assembler
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione le cui istruzioni sono composte da stringhe alfanumeriche corrispondenti in modo biunivoco alle istruzioni elementari dell’unità di elaborazione [...] In realtà, il nome corretto di tale linguaggio risulta essere ‘Assembly’, dovendosi invece chiamare assembler (assemblatore) il programma in grado di eseguire la traduzione da linguaggio Assembly a linguaggio macchina. Ciò comporta sia la traduzione ...
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SIMULA
SIMULA 〈sìmula〉 [INF] Linguaggio di programmazione del tipo di quelli orientati all'oggetto: v. linguaggi di programmazione: III 428 f. ...
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linguaggio C++
Mauro Cappelli
Linguaggio di programmazione orientato agli oggetti inventato da Bjarne Stroustrup, ricercatore dei Bell Labs, nei primi anni Ottanta e commercializzato nel 1985 da AT&T. [...] linguaggi (come il Simula67), riusciva a coniugare la potenza e l’efficienza del C con l’innovazione della programmazione a oggetti. Il nome C++ richiama proprio questa discendenza dal linguaggio C, incrementato con funzioni aggiuntive (++ è appunto ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...