Vedi Corte costituzionale e diritti dell'anno: 2015 - 2016 - 2017
Corte costituzionale e diritti
Angelo Schillaci
Le decisioni della Corte costituzionale che, tra la fine del 2014 ed il primo semestre [...] al perseguimento di «esigenze di razionale distribuzione delle risorse e controllo della spesa all’interno di una coerente programmazione finanziaria» (ivi).
2.3 Il diritto alla salute
Un ulteriore gruppo di sentenze ha ad oggetto la protezione ...
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La tracciabilità del lavoro accessorio
Liliana Tessaroli
Il contributo analizza il lavoro accessorio in seguito alla riforma del lavoro, cd. Jobs act. Le novit introdotte dagli artt. 48 e ss. del d.lgs. [...] su base annua delle riscossioni èstata pari al 38,1%.
Tale dato allarmante in quanto evidenzia una “incapacità di programmazione da parte dei committenti rispetto al loro fabbisogno di lavoro nel ciclo produttivo, oppure un ricorso a tale istituto ...
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L'appello nel rito degli appalti
Gabriele Carlotti
L’appello nel rito degli appalti (art. 120 c.p.a.)
Il d.l. 24.6.2014, n. 90, convertito, con modificazioni, in l. 11.8.2014, n. 114, reca, agli artt. [...] procedure di affidamento; i ritardi piuttosto si generano, come è da tempo ben noto, nelle fasi “a monte” (programmazione degli interventi, reperimento dei finanziamenti, indizioni delle gare, ecc.) e in quelle “a valle” (contestazioni nelle fase ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] di economia pianificata (Torino 1950), volume che a suo dire faceva perdere di vista la differenza qualitativa fra la programmazione nei sistemi capitalistici e la pianificazione sovietica (cfr. R. Soliani, A. P. e la sua “Critica economica”, in Il ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] G. sosteneva l'opportunità di limitare la proprietà privata a beneficio di forme di proprietà pubblica nell'ambito di una programmazione agricola gestita da organismi comunali.
Appena guarito il G., di cui erano ormai conosciute le doti di coraggio e ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] pubblico, in particolare di quello televisivo. Ci si è domandati, fra l’altro, quali effetti sociali siano ascrivibili alla programmazione evasiva, con risposte che hanno oscillato fra quella di P.F. Lazarsfeld e R.K. Merton (Mass communication, pop ...
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Guido Rivosecchi
Il bilancio pubblico è un documento giuridico-contabile in cui sono rappresentate le partite attive e passive in forma di previsione (o di risultato) delle operazioni da effettuarsi (o [...] , con l’obiettivo di individuare con maggiore trasparenza le unità del bilancio sottoposte al voto parlamentare (i c.d. programmi), nonché l’emersione delle priorità allocative anche nella prospettiva di processi di razionalizzazione della spesa (c.d ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] comunque riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’o. formativa. Il piano, inoltre, deve comprendere e riconoscere le diverse opzioni metodologiche ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Ester Capuzzo
Giuseppe Santaniello
(XXX, p. 716; App. I, p. 989; II, II, p. 785; III, II, p. 661; IV, III, p. 263)
Con la legge quadro 23 dicembre 1978 n. 833, istitutiva del [...] nel senso di attribuire maggiore rilevanza alla necessità di proporzionare le risorse disponibili alle spese nell'ambito della programmazione. Ai sensi del decreto legisl. 30 dicembre 1992 n. 502 tutti i poteri di gestione, nonché la rappresentanza ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] in rapporto a tempi e mezzi e un apparato adeguato, che non sia dispersivo nel curare l'attuazione dei programmi predisposti entro i limiti finanziari e temporali prefissati. Da questa constatazione scaturisce la logica della necessità di rivedere ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...