Matematico statunitense (New York 1920 - Santa Monica 1984). Laureatosi al Brooklyn College nel 1941, ha conseguito il PhD in matematica alla Princeton University nel 1946. Professore alla University of [...] equazioni differenziali in problemi di ottimizzazione e, più in generale, di ricerca operativa, sviluppando il settore della programmazione dinamica. Il suo nome è inoltre legato alla fondazione della teoria degli insiemi fuzzy, che trovano impiego ...
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y Premio televisivo istituito nel 1949 (a Los Angeles, come premio locale) e patrocinato dalla Academy of Television Arts & Sciences. Insieme con gli Academy Awards (cinema), Grammy Awards (musica) [...] assegnati dalla newyorkese National Academy of Television Arts and Sciences) per l’intrattenimento mattutino e pomeridiano (anche programmi sportivi e d’informazione). L’International Academy of Television Arts and Sciences premia invece l’eccellenza ...
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La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] in numerosi laboratori grazie alla cooperazione tra chimici e astrofisici. Una tecnica normalmente utilizzata è quella di programmare sulla carta nuove specie, anche particolarmente esotiche, candidate secondo la teoria a popolare lo spazio, e poi ...
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servizio pubblico radiotelevisivo
servìzio pùbblico radiotelevisivo locuz. sost. m. – Sistema nel quale le emittenti radiofoniche e televisive ed eventualmente altri mezzi di comunicazione sono dichiarati [...] o sono più spesso aziende che ricevono finanziamenti in quanto assumono obblighi di servizio pubblico radiotelevisivo nella loro programmazione. In Italia la Rai-Radiotelevisione italiana, finanziata fra l’altro da un canone, è una società per azioni ...
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random
random termine inglese (letteralmente: «casuale») utilizzato per indicare una procedura, una scelta, un’attribuzione di valore non connessa ad alcun procedimento deterministico. Qualsiasi procedimento [...] i loro valori in uscita e, quindi, da simulare con buona attendibilità l’assoluta casualità. Nei linguaggi di programmazione funzionali e procedurali è presente una funzione random per generare una successione di numeri caratterizzata da elementi di ...
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(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] agli anni Cinquanta e Sessanta sono legate ai lavori di R. Bellman e R.E. Kalman. Bellman sviluppò la programmazione dinamica, basata sul 'principio di ottimalità' (in un problema di decisione sequenziale, ogni segmento di una strategia ottima è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Trenta del Novecento i logici riescono a dare uno statuto matematico alla [...] della fermata è dunque l’esempio più celebre di funzione non calcolabile. Si può definire la funzione
h = [f|per tutti i programmi p, se p termina allora f(p)= 0 altrimenti f(p)= 1]
ma non esistono regole di calcolo che danno sistematicamente il ...
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pay TV
<pèi tiivìi> (it. <pèi tivvù>) locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Rete televisiva commerciale che consente la visione dei propri programmi soltanto dietro il pagamento di [...] dalla stazione emittente e decodificato mediante un apposito apparecchio (decoder) collegato al televisore dell’utente. La programmazione offerta è venduta a ‘pacchetti’ secondo le preferenze dell’acquirente, che può scegliere tra diversi canali ...
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Economista statunitense di origine russa (Pietroburgo 1906 - New York 1999), membro (1931) del National bureau of economic research, insegnante all'univ. di Harvard e all'univ. di New York, direttore (dal [...] -output analysis, tecnica che analizza le interdipendenze tra i diversi settori produttivi e largamente diffusa come strumento di programmazione economica. Nel 1973 gli fu assegnato il premio Nobel per l'economia. Socio straniero dei Lincei dal 1975 ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] in secondo luogo, la definizione delle linee di una politica di spesa da inserirsi nel quadro di un piano di programmazione complessiva, in equilibrio con i dati del reddito nazionale.
Al termine della guerra il L. fu chiamato, in rappresentanza del ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...