Matematico ed economista russo (Pietroburgo 1912 - Mosca 1986). Vincitore nel 1975 (con l'economista statunitense di origine olandese T. Ch. Koopmans) del premio Nobel per le scienze economiche per i suoi [...] particolarmente noto per aver ideato (1939) una tecnica matematica per la soluzione del problema delle scelte, simile alla programmazione lineare, elaborata indipendentemente qualche anno dopo e perfezionata da T. Ch. Koopmans e G. Dantzig negli USA ...
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Sereni, Marina. – Donna politica italiana (n. Foligno 1960). Iscritta alla Fgci nel 1974 ha poi aderito al Pci, quindi al Pds, ai Ds e al Pd. È stata consigliere regionale dell'Umbria nel 1985 e assessore [...] al Bilancio, alla Programmazione economica e alle Politiche sociali della regione Umbria nel 1993. Deputato dal 2001 al 2018, dal 2009 al 2013 è stata vicepresidente dell'Assemblea nazionale del Partito Democratico e dal 2013 al 2018 è stata ...
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Liskov, Barbara
Liskov, Barbara (propr. Barbara Jane Huberman). – Informatica statunitense (n. Los Angeles 1939), prof. di ingegneria presso il MIT (Massachusetts institute of technology), è stata la [...] esemplare di una sottoclasse può essere utilizzato al posto di uno di una superclasse senza alterare il comportamento di un programma. Nel 2008 gli è stato assegnato il premio Turing dell'ACM (Association for computing machinery), per il ruolo svolto ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] dei moderni l. risalgono agli anni 1970, ma solo un ventennio più tardi si sono tradotte in ambienti di programmazione operativi e concretamente utilizzabili. Tra le diverse evoluzioni di l. diffusi in ambito industriale e scientifico, l’esempio più ...
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Diritto dell'economia
Ernst-Joachim Mestmäcker
Il diritto dell'economia come diritto degli ordinamenti economici
Il diritto dell'economia ha per oggetto gli ordinamenti economici: questi sono caratterizzati [...] d'associazione e dall'autonomia di contrattazione collettiva fra datori di lavoro e prestatori d'opera. La facoltà di programmazione autonoma è presupposta come ovvia dal diritto privato: esso fornisce al sistema giuridico di ogni economia di mercato ...
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Scienziata (n. Londra 1815 - m. 1852), figlia di George Gordon. Considerata la prima programmatrice di elaboratori, per il lavoro svolto sulla macchina ideata da Charles Babbage per calcolare i numeri [...] di Bernouilli. In suo onore è stato denominato ADA un linguaggio di programmazione. ...
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PPBS (Planning, Programming, Budgeting System)
PPBS (Planning, Programming, Budgeting System) Metodologia utilizzata per ottimizzare la formulazione e la presentazione del bilancio pubblico; è articolata [...] nelle 3 fasi della pianificazione (planning), per la determinazione degli obiettivi pubblici di lungo periodo, della programmazione (programming), consistente nella scelta degli strumenti alternativi per il raggiungimento degli obiettivi, e della ...
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contabilità Sistema di scritture contabili, nonché gli studi che di tali scritture si occupano.
C. aziendale Sistema coordinato di conti per la rilevazione delle informazioni sull’azienda, che registra, [...] elabora e comunica i dati aziendali sia a fini di programmazione e controllo da parte della direzione aziendale, sia a fini d’informazione per gli azionisti o per gli altri operatori con i quali l’azienda intrattiene relazioni, tra i quali le banche, ...
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Naur, Peter
Naur, Peter. – Astronomo e informatico danese (n. Frederiksberg 1928). Laureatosi in astronomia nel 1949 all'università di Copenaghen, vi ha conseguito il PhD nel 1957. Ha partecipato alla [...] realizzazione del primo calcolatore danese, il DASK (Dansk algoritmisk sekvens kalkulator), e durante lo sviluppo del linguaggio di programmazione ALGOL60 ha lavorato con John W. Backus alla definizione della BNF (Backus-Naur form), un formalismo per ...
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L’atto e il contenuto dell’insegnare. Letteralmente è l’impressione del segno nella mente del discente. Tuttavia non si può trattare dell’i. da parte del docente senza, in pari tempo, considerare la partecipazione [...] maestro unico; in precedenza l’orario era di 22 ore, cui erano da aggiungere 2 ore da dedicare alla programmazione didattica); 18 ore settimanali negli istituti di istruzione secondaria e artistica, distribuite su cinque giorni settimanali.
Quanto ai ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...