Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] in chiave negativa: questo significa che, al fondo, abbiamo diverse strutture così di potere come di valori politici, che privilegiano, da dove maggiormente si addensano i conflitti, perché la programmazione o la politica dei redditi resta la sola ed ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] discipline in larga misura formali come le scienze dei sistemi e della programmazione, le teorie della decisione e dei giochi e la logica dell' a scopi di comunicazione: esso è una delle strutture che formano oggetto della matematica pura.
A qual ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] concernono gli organi, gli obiettivi e i mezzi visti in una visione unitaria.
Appare, peraltro, evidente che la strutturazione dei programmi non è in sé sufficiente ad offrire un'idea compiuta della razionalità e dell'efficacia dei singoli corsi, i ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] nel 1969 da parte del Ministero del Bilancio e della Programmazione economica del Progetto 80, con la sua articolata proposta di le iniziative delle regioni appaiono molto disomogenee e le strutture centrali dello Stato non sembrano essere in grado ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] sapere positivo, e si propone di analizzarne metodi e strutture - caratterizza il panorama filosofico della seconda metà dei Novecento, e cerca di coinvolgere nei suoi programmi di rilevamento e riordinamento, metodologici ed assiomatici, le scienze ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] la neurofisiologia e la psicologia, per chiarire il ruolo di queste strutture e delle loro funzioni e mostreremo che tali prove potrebbero essere applicabili anche a un programma di ricerca più vasto. Alla luce dei risultati raggiunti, saranno infine ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] affissioni e altre spese di propaganda – sia al mantenimento della struttura organizzativa. Proprio a seguito dello scandalo INGIC, infatti, per della camorra:
In effetti il clan inizia a programmare la gestione degli appalti fin dal momento in cui ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] secolo.
La teratologia delle città del Terzo Mondo
Mentre si stanno perfezionando i metodi della programmazione urbana e della definizione delle nuove strutture delle città dei paesi industriali, è invece nei paesi in via di sviluppo che i problemi ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] dava conto dello stato di attuazione delle strutture e delle procedure dedicate alle attività di indirizzo e programmazione, segnalando che relativamente agli «strumenti organizzativi della programmazione, va sottolineato che sia l’ufficio del ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] l'industria cinematografica si è quasi sempre strutturata in funzione delle caratteristiche di genere che ne avrebbero marcato i prodotti. Quanto più il cinema ha inteso essere un fenomeno centralizzato, programmato, tanto più la sua operatività si è ...
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strutturare
v. tr. [der. di struttura]. – Dare una struttura; organizzare e realizzare secondo una determinata struttura, in base a un modello organico e globale: s. i rapporti sociali, o l’economia, l’amministrazione, di uno stato di recente...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...