Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] campo delle VHF e UHF si collocano le reti di terra per la diffusione dei programmi audio a modulazione di frequenza e dei programmi audiovisivi (televisione). Le reti televisive sono costituite da numerosi trasmettitori e ripetitori. Il collegamento ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] 'Adda, ivi, II, pp. 537-546; P. Hudson, Archeologia urbana e programmazione della ricerca: l'esempio di Pavia, Firenze 1981, pp. 23-32; A. , tanto che la semplice ripetizione di un unico modulo ad quadratum era ancora alla base del corpo longitudinale ...
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Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] più, essi possono venir trasmessi correttamente attraverso la modulazione (in ampiezza oppure in frequenza) di una portante di linee d'utente di capacità limitata a un unìco programma, cioè meno costose. Tale soluzione richiede l'impiego di una ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] concepita con chiarezza, "usando allo scopo una struttura modulare basata su una modernissima programmazione matematica" (Romanini, 1987), consistente nell'applicazione di un modulo ad quadratum, nucleo generatore e unità compositiva dell'intera ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] dai limiti della memoria, della percezione e della programmazione motoria. La logica e la grammatica non sono date semantica o priming. Se l'accesso al lessico è un processo modulare, e non influenzato da un livello superiore del contesto, allora ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] mediante i precedenti, o come la lunghezza della ‛programmazione' ricorsiva più piccola dell'n-esimo termine mediante il degli eventi, la quale viene sostituita da una legge modulare più debole, secondo la quale la legge distributiva sussiste ancora ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] un codice β) esiste una coppia, o un insieme di coppie, di moduli di memoria per l'analisi preliminare, PM, e di memoria di lavoro, che il cervello compie. Si capisce che stiamo proponendo un programma di lavoro per il futuro, ma torniamo ora al ...
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La grande scienza. Computer science
Scott Kirkpatrick
Computer science
La computer science si colloca con caratteristiche peculiari tra le scienze cosiddette esatte e dell'ingegneria, costituendo dal [...] gestire conti o inventari. Modificando una quantità nel modulo si aggiornavano automaticamente i risultati, cosicché diverse ipotesi potevano essere immediatamente esplorate. Programmare inserendo formule semplici direttamente in una tabella di dati ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] di parole, così da indagare la codificazione e la programmazione articolatoria. L'ultima fase, di elaborazione semantica, consisteva per la conoscenza verbale.
Secondo una prospettiva modulare, indipendente da ogni implementazione anatomica, le ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] questi prese anche inizialmente, con il Fronte della gioventù, il modulo politico unitario: c'era un'organizzazione interna e ce n'era , alla gestione della spesa pubblica, alle modalità della programmazione, in cui si introduceva l'idea, che avrà ...
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modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...