Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] manipolato con mezzi sociopsicologici fino al soggiogamento estatico, quale fu programmato in tutti i particolan, per esempio, da un entusiasta ed effettualità storica richiede che una teoria funzionale-strumentale del totalitarismo sia salvata tanto ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] buone intenzioni, a partire dal limitato finanziamento dei programmi Meda. Soprattutto, l'attenzione politica è stata area sviluppata. La distanza strutturale, reddituale, sociale, funzionale rispetto alla sezione più avanzata del paese non solo ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] significava anche la sua riduzione numerica e consentiva di programmare il ricorso a una forza totale di 190.000 l. 78/2000. Quale forza di Polizia, l'Arma dipende funzionalmente dal ministro dell'Interno ed espleta compiti di polizia giudiziaria e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] personal computer della storia, cioè il P101 (Programma 101 o ‘Perottina’).
Più importante, per dimensioni di fatto consentito solo larghi margini di spesa, senza una logica funzionale e un piano a media e lunga scadenza. L’ultima legge significativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] gli sembrò che l’arretratezza meridionale, inevitabile e anche funzionale all’inizio dello sviluppo capitalistico del Paese, fosse ormai degli anni Settanta, sulla mancanza di una seria programmazione e di una collegata politica dei redditi, e, ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] sin dalle sue fasi iniziali è stato frutto della programmazione e dell’impegno delle classi dirigenti dei più importanti centri fenomeni diversi sia da un punto di vista concettuale sia funzionale; proprio perché l’uno non è la diretta conseguenza ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] ha ripetutamente messo in luce. Crisi petrolifera, assenza di un’efficace programmazione a causa della scelta delle forze politiche e sindacali di non attuare , ancorché obbligato, era stato altamente funzionale, se non addirittura essenziale, allo ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza fra i due estremi; s. consecutivi,...