variabile di scarto
variabile di scarto nelle applicazioni della matematica all’economia, specie nei problemi di → programmazionelineare, locuzione che indica una variabile nominalmente aggiunta a una [...] disequazione per trasformarla in equazione. Mediante l’utilizzo di variabili di scarto, un sistema di disequazioni è trasformato in un sistema di equazioni, più facilmente manipolabile e a cui si applica ...
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punto estremo, teorema del
punto estremo, teorema del principio base della programmazionelineare secondo il quale il valore ottimo della funzione obiettivo, quando esiste, si trova su uno dei vertici [...] della poligonale (o del → politopo) che racchiude la regione ammissibile. Tali vertici sono anche detti punti estremi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Buonarroti) decidono di condividere e far proprie le idee e i programmi rivoluzionari. Si tratta tuttavia di un’élite: la maggior parte Pollaiolo sviluppò nella scultura fiorentina un nuovo dinamismo lineare; A. del Verrocchio trattò il problema del ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] da DNA o da RNA e può essere monocatenario o bicatenario, lineare oppure circolare, e costituito da un’unica molecola o da vari non possono essere eseguiti autonomamente, senza un programma ospite; sono in grado di individuare possibili file ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] fra le Isole Normanne e il Cotentin. Le coste meridionali mostrano lineamenti molto diversi a E e a O del delta del Rodano: anni 1950 lo sviluppo economico si è giovato sia della programmazione sia dell’inserimento della F. nella CEE, che, ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a.C.); area centro-europea, con una ceramica a decorazione lineare (5° millennio a.C.); area mediterranea, a ceramica impressa 2001: in Italia è emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi migratori d’ingresso; nell’arco di ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] opere pubbliche, e in generale per valutare comparativamente programmi di spesa pubblica. Nella valutazione di progetti operatori non lineari, in cui sia mantenuta però la struttura lineare dello spazio su cui gli operatori agiscono, e lo studio ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] elemento di γ. Tutte le terne tra loro equivalenti costituiscono un punto di un p. lineare su γ; si ottiene una retta del p. fissando due punti, per es. M su α.
Statistica
P. (o programma) degli esperimenti
Il complesso delle operazioni, preliminari ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...