Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] A.J. Perlis e K. Samelson, parzialmente in collaborazione con J.W. Backus, proposero il l. ALGOL, basato su principi di programmazionestrutturata, che consentono una migliore descrizione degli algoritmi e una più facile verifica di correttezza del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] cruciale del risultato di Weil sulla funzione zeta di congruenza e del teorema di densità di Cebotarev.
Programmazionestrutturata. Un informatico olandese, Edsger Dijkstra, pubblica un articolo, Go to statement considered harmful, in cui sottolinea ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] refrazione sono rispettivamente 1,336 per le lacrime, 1,376 per le strutture corneali e 1,336 per l'umore acqueo. Le tre interfacce risultanti prioritario il legame osso-impianto; è necessario programmare il legame impianto-protesi in modo che possa ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] la neurofisiologia e la psicologia, per chiarire il ruolo di queste strutture e delle loro funzioni e mostreremo che tali prove potrebbero essere applicabili anche a un programma di ricerca più vasto. Alla luce dei risultati raggiunti, saranno infine ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] di una delle critiche più note al programma di ricerca classico sull'intelligenza artificiale. Egli rosso, non rivelano in alcun modo elementi costitutivi o una struttura relazionale. Possiamo riconoscerle e distinguerle in modo spontaneo, certo e ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] applications perché concernenti l’elaborazione di transazioni finanziarie e contabili) erano relativamente facili da strutturare nei linguaggi di programmazione esistenti all’epoca, limitati e di difficile uso, e permettevano un uso fuori linea ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] moderna rientra nel quadro caratterizzato dal diffondersi di cambiamenti all'interno delle strutture istituzionali e dei servizi da esse offerti, che andavano dalla programmazione di lezioni su queste materie fino alla creazione di un numero sempre ...
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strutturare
v. tr. [der. di struttura]. – Dare una struttura; organizzare e realizzare secondo una determinata struttura, in base a un modello organico e globale: s. i rapporti sociali, o l’economia, l’amministrazione, di uno stato di recente...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...