Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] delle caratteristiche del linguaggio C è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con C++ si indica un linguaggio di programmazione ‘aoggetti’.
Matematica
Il simbolo C indica l’insieme dei numeri complessi.
Musica ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] trattare problemi di simulazione; ispirandosi a tale l., A. Kay, della Xerox, sviluppò a partire dal 1969 SMALLTALK, uno fra i più diffusi l. aoggetti. Nel 1968 N. Wirth, studiando un programma di sistematizzazione di alcuni paradigmi algoritmici ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] relative f(x1), f(x2), ..., f(xk). Se il carattere oggetto di studio è quantitativo o perlomeno qualitativo ordinato, e supponendo che x1& in generale, la previsione e la programmazione dell’attività aziendale a breve e medio periodo attraverso le s ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] programma. A seguito della sua rinuncia al mandato, lo stesso veniva conferito a Moro (29 ottobre) che - dopo complesse trattative - dava vita a di tentativi orientati verso un recupero diretto dell'oggetto. Anche La giornata di uno scrutatore infatti ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] a un limitato canale linguistico, pesantemente costretto dai limiti della memoria, della percezione e della programmazione di opzioni innate che definisce il modo in cui gli oggetti linguistici come i nomi e i verbi possono essere messi insieme ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] 'area di Broca vengono programmate temporalmente le sequenze di suoni linguistici, sia a livello sublessicale (fonemi, morfemi la sequenza di segni o suoni corrispondente a un oggetto correttamente percepito o a un concetto che si voglia esprimere. D ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] da un pronome relativo qualsiasi elemento nominale (soggetto, oggetto, sintagmi preposizionali) e si può avere l’uso 1994). Ciò consente una programmazione e produzione parallele, che facilitano i processi elaborativi, grazie a un minor carico di ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] nel 1726 era stato pubblicato il Dictionnaire néologique à l'usage des beaux esprits du siècle dell soprattutto dal reale bisogno di denominare oggetti, concetti o fenomeni che non sono ai tempi serrati della programmazione radiofonica e televisiva, o ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] cross e traversone.
A volte l'uso del termine scientifico è imposto dalla necessità di denominare oggetti che sfuggono all' proprio, tanto che non è riconoscibile a prima vista: il noto linguaggio di programmazione basic va in realtà interpretato come ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...