Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] sequenza filmica, avanza l'ipotesi che la sua compattezza e sensatezza dipendano, in ultima istanza, dalla presenza di un programma profondo che mima quelli che sono gli andamenti dell'azione umana.
A un secondo livello, Casetti (1979; Pragmatique et ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] sequenze. Nella teoria algoritmica dell'informazione il contenuto informativo di un messaggio è pari alla lunghezza del più piccolo programma di computer che, una volta eseguito, è in grado di produrre l'oggetto. Ne deriva che messaggi periodici o ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] , un carrello trasportatore dotato di un sistema di guida automatico che gli faccia evitare gli ostacoli può anche avere un programma di controllo e di reazione agli stimoli dei sensori relativamente semplice, ma, se si muove in un ambiente pieno di ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] del XX secolo aveva uno speciale mashgêaé (supervisore), le cui lezioni su temi Musar costituivano una parte fondamentale del programma. Fra i più eminenti pensatori del movimento Musar nel XX secolo sono da annoverare Nathan Zevi Finkel (1849-1927 ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] Il fine di tutto questo è il consenso totale, manipolato con mezzi sociopsicologici fino al soggiogamento estatico, quale fu programmato in tutti i particolan, per esempio, da un entusiasta del melodramma e della scenografia come Adolf Hitler. Questo ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] , anche per mezzo di controlli. Sotto questo aspetto vengono in considerazione le verifiche da parte del CIPE degli stati di attuazione dei programmi degli enti di gestione (art. 2, comma 1, d. p. r. n. 554) e le funzioni di vigilanza sugli enti di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] lo era stato il modello classico. A tale scopo, egli investì il meglio delle proprie energie intellettuali in un programma originale, vasto e soprattutto flessibile. In esso le tipologie della sperimentazione nascevano e si collocavano in un contesto ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] ).
Marx, K., Kritik des Gothaer Programms (1875), in "Die neue Zeit", 1890-1891, IX, n. 18 (tr. it.: Critica al programma di Gotha, Roma 1976).
Moore, B. jr., Social origins of dictatorship and democracy, Boston 1966 (tr. it.: Origini sociali della ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] . Il desiderio di essere ricordati e, quindi, di comunicare ciò che si è stati da vivi è affidato al programma decorativo del sepolcro o, più esplicitamente, il compito è assolto dalle iscrizioni che narrano la vicenda umana del defunto, sia ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] 'interno di un'automobile da corsa, o dal retro di una porta di un campo da calcio; la fotografia esegue un programma di sorveglianza totale su quello che succede nel suo raggio ottico d'azione. Oggi è possibile scattare a ripetizione quantità enormi ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...