CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] unica tra' popoli, Palermo 1860; L'essenza del cattolicesimo. I doveri d'Italia, Firenze 1866; L'Italia vera. Programma... ai colleghi della nuova Camera, ibid. 1867; Inviolabilità dell'unità e del cattolicesimo. Relazione e progetto di legge...,ibid ...
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BAUDI DI VESME, Benedetto
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 20 maggio 1858 da Emilio, della terza linea dei Vesme, e da Cristina Pensa di Marsiglia. Intraprese gli studi di ingegneria laureandosi [...] dei signori e luoghi del Pinerolese fino al 1300, ibid., III, 2, Pinerolo 1909, in attuazione del programma di esplorazione metodica degli archivi promosso dalla scuola gabottiana per permettere la ricostruzione del panorama, soprattutto politico ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] crociati che si concluse nel 1290 con la conquista di San Giovanni d'Acri e la fine degli Stati cristiani.
La crociata programmata, scopo principale della vita di Gregorio X, non si realizzò: il papa morì il 10 genn. 1276 ad Arezzo. L'elezione del ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] strutture marinare del ducato.
"Le cose del mare - egli scriveva poco dopo l'annessione di Siena, delineando una sorta di programma politico per il futuro - non sono di manco reputazione e utile alli stati che quelle di terra". Di qui l'appassionato ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] affari di governo dal 1556 e si affrancò definitivamente dalla tutela nel 1559, quando diede il via all'attuazione del suo programma per il Monferrato, destinato a scontrarsi in poco tempo con il regime di autonomia comunale di cui godeva Casale.
Fin ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] basate, per di più, sui "capricci" d'un uomo che ha sempre mostrata "mala volontà" verso di lei. Il suo programma è trasparente: la Spagna deve restituire le "robbe" sequestrate dal duca; questi, che tanto ha predato ai danni della Serenissima, è ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] prima volta di farsi eleggere alla Camera, candidandosi a Milano in rappresentanza del Partito radicale con un programma antigiolittiano, ma venne sconfitto. Ebbe maggior fortuna nella consultazione elettorale dell'ottobre-novembre 1913, allorché fu ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] il 4 dic. 1563, lo Sfondrati rientrò a Cremona e da allora la sua principale occupazione fu l'applicazione del programma tridentino. Pur dimostrandosi sempre pastore solerte e impegnato, la sua azione mancò talvolta di incisività: gli difettavano la ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] italiani a carattere difensivo e senza presenza francese, quindi caldeggia anche l'apporto di Enrico IV ad un programma che diventa, allora, aggressivo. Ostenta - così, sconcertato, il C. - di "desiderare con grande affetto l'offensiva", convinto "lo ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] sua presenza – come l’esperienza aveva mostrato – sarebbe stata causa di ampia confluenza di studenti a Bologna. Sebbene fosse in programma una riduzione delle spese del Comune, si deliberò di retribuirlo con il salario di 500 bolognini d’oro sia per ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...