BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] gruppi familiari. Ma inutilmente. Non tutti avevano compreso (né a tutti faceva comodo, del resto) l'onestà del programma e degli intenti perseguiti dal governatore ducale: a parte gli attentati e le congiure ordite per eliminarlo fisicamente, per ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] il C. circolare, ed anche per questo egli giudicava essenziale la formazione di saldi partiti politici intorno a programmi ben definiti. L'esplicito modello di riferimento del C., nell'invocare quella trasformazione dei partiti che sarebbe divenuta ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] (ed. ìtal.: Ferrara estense. Lo stile del potere, Modena 1988, ad Ind.); A. K. Eörsi, Lo studiolo di L. d'E. e il programma di Guarino da Verona, in Acta hist. artium Academiae scientiarum Hungaricae, XXI (1975), 1-2, pp. 15-52; S. Settis, Artisti e ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] uomini atti alla difesa. Al F. tornarono utili le conoscenze acquisite durante il saviato, quando fu firmatario di un programma di revisione del sistema difensivo dello Stato, e lo dimostrò emanando una serie di "ordini" sull'assetto difensivo dell ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] di F. Melzi avrebbe favorito il ritorno dell'Austria; ma è vero anche che il C. perseguiva un programma politico confortato dalla dichiarazione dell'esule italiano A. Bozzi Granville, ufficiale della marina britannica venuto in missione segreta nel ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] avvicinò all’Unione italiana del lavoro (UIL) di Alceste De Ambris ed Edmondo Rossoni sulla base di un programma di «conservazione rivoluzionaria». Attento e partecipe osservatore degli eventi che portarono alla nascita e alla progressiva ascesa del ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] il congresso regionale dei lavoratori della terra. In quella sede i repubblicani insorsero contro il tentativo socialista di imporre il programma collettivista e i principi della lotta di classe e, con il C. in testa, abbandonarono il congresso. Alla ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] VIII in Italia, p. 30). In effetti il B. affiancò subito la propria azione a quella del partito di corte favorevole al programma italiano di Carlo VIII, i cui maggiori esponenti, il siniscalco Stefano de Beaucaire e il vescovo di Saint-Malo Pietro de ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] deputati, tra i quali il C. rappresentò il circondario di San Cesario.
Il Circolo, che si proponeva un cauto programma di difesa della costituzione e di collaborazione con le autorità costituite, allo scopo di mantenere l'ordine pubblico, minacciato ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] onoraria (4 dic. 1561), ed egli godé il favore di quattro personaggi che diedero poi un importante contributo al suo programma culturale a Mantova e a Guastalla: il vescovo di Gallese e cultore d'antiquaria G. Garimberto, poi suo corrispondente e ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...