FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] l'occasione di seguire le vicende del recupero del patrimonio archeologico romano guidato da Giacomo Boni.
Il suo programma di edizione degli statuti canavesani proseguiva intanto con pazienza, impegno e perspicacia per oltre un decennio. Il Corpus ...
Leggi Tutto
BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] il B. manifestò la sua adesione all'orientamento riformista, sostenendo che solo attraverso l'attuazione del "programma minimo" era possibile arrivare al "programma massimo ". Al congresso nazionale socialista di Modena, nel 1911, dopo aver difeso la ...
Leggi Tutto
FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] del partito popolare, ne imputò la causa al fatto che il partito si era discostato dalle linee fondamentali del suo programma.
In quel periodo il F. diede un contributo specifico all'elaborazione, per conto del segretariato generale della CIL, di ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] editrice (APE), che aveva lo scopo di promuovere le "pubblicazioni tanto quotidiane che periodiche, per sostenere e diffondere il programma del P.P.I.". Sturzo volle l'ingresso del D. anche nella redazione del Popolo, al fine di equilibrare l ...
Leggi Tutto
CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] qualcuna), il C. fece parte dal 1892 del consiglio della Società romana per gli studi zoologici, che aveva il programma di promuovere lo studio teorico e pratico delle specie animali, specialmente di quelle viventi nel circondario della provincia di ...
Leggi Tutto
ARPINATI, Leandro
**
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] , fu militarizzato come ferroviere elettricista.
Incontratosi con Mussolini a Bologna il 24 maggio 1918, gli dichiarò di accettare il suo programma d'azione. Il 10 apr. 1919 fu tra i fondatori del Fascio bolognese di combattimento, del quale fu in ...
Leggi Tutto
MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] dei deputati dell'estrema sinistra, che abbandonarono l'aula nel momento in cui prese la parola nella discussione del programma del nuovo governo Fortis. Ammalatosi, si ritirò anche dall'attività giornalistica e negli ultimi anni di vita soggiornò a ...
Leggi Tutto
FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] , pur non negando la necessità di rapporti amichevoli con la Germania.
Il F. aderì al patto di Roma, cioè al programma politico, sviluppato in gran parte da Felice Cavallotti e approvato dal congresso democratico svoltosi nel maggio del 1890, a cui ...
Leggi Tutto
FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] ministro di Grazia e Giustizia A. Saliceti nel secondo governo presieduto da N. Maresca duca di Serracapriola. Seguace del programma di riforme del Saliceti, il quale si dimise perché contrario alla legge che impediva gli assembramenti popolari, il F ...
Leggi Tutto
FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] di carità di Baronissi, fondata nel 1862, rendendosi promotore di un nutrito programma di iniziative ed attività sociali e filantropiche, programma nella cui attuazione si impegnò personalmente con generosità e disinteresse, coinvolgendovi anche il ...
Leggi Tutto
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...