CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] avvertivano costituire un punto di rottura decisivo dell'esperienza religiosa cattolica nel nostro paese, gettarono le basi di un programma di ricerca intellettuale, a cui il C. avrebbe dato forma nel volume Elementi di un'esperienza religiosa, edito ...
Leggi Tutto
GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] il processo di avanzamento delle classi popolari indispensabile corollario della raggiunta unità nazionale, e proponeva un programma in cui potevano riconoscersi uomini della più varia estrazione.
Eletto consigliere comunale della sua città natale ...
Leggi Tutto
FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] l'Italia rafforzava nel F. la convinzione che fosse necessario, ora più che mai, sostenere l'esecutivo nel programma di riassetto del bilancio e nelle riforme istituzionali: per far questo i radicali dovevano, quindi, essere disposti a trovare ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] delle truppe imperiali era ancora in viaggio da Trieste, ed il comando poté disporne troppo tardi, quando già era fallito il programma iniziale di difendersi ai confini, 5.000 fanti si avviavano a chiudersi nella piazzaforte di Capua, e il resto dell ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] a presiedere la Congregazione del commercio (o del sollievo), nell'ambito della quale il C. promosse un deciso programma di politica mercantilistica: l'editto istitutivo del porto franco di Ancona (14 febbr. 1732) sarà uno dei primi provvedimenti ...
Leggi Tutto
CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] dei Pietramaleschi. Ma in realtà non vi fu alcuna sterzata: il richiamo dei congiurati del 1332 rientrava infatti nel programma di pacificazione interna e in quello di amicizia con i Tarlati già condotti entrambi da Ranieri; e anche l'abbandono ...
Leggi Tutto
CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] prevalentemente alla situazione finanziaria della capitale. Il programma, come risulta dalla sua relazione, intendeva , la frase di Mussolini, che enunciava sinteticamente questo programma: "Fra cinque anni Roma deve apparire meravigliosa a tutte ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] ottenne nel 1907, ma la nomina a parroco continuò a essergli rifiutata. Gambaro propose a Fulcieri un ricco programma di letture, in cui, accanto agli esponenti del ‘canone risorgimentale’, godevano di ampio spazio gli autori stranieri (soprattutto ...
Leggi Tutto
ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] Società siciliana di economia politica, presieduta da G. Bruno, il cui fine era quello di diffondere, come fu detto nel programma, "i principi liberisti della scienza economica", e, con l'economista F. Maggiore Perni, vi ebbe l'ufficio di segretario ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] a rimanere generica nei suoi riferimenti alla distribuzione del reddito, alla gestione della spesa pubblica, alle modalità della programmazione, in cui si introduceva l'idea, che avrà una certa fortuna negli anni seguenti, dei piani di settore ...
Leggi Tutto
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...