Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] in prosa (tra cui Three lives, 1909, e The autobiography of Alice B. Toklas, 1933), Stein pone al centro del suo programma un’opera di costante sperimentazione cui non viene meno neppure quando più aspre si levano le critiche contro di lei. È quello ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerra civile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] d'Asburgo (1864), che fu poi sconfitto e fucilato (1867). Rieletto (1867 e 1871), emanò un'amnistia e introdusse un programma di riforme liberali.
Vita e attività
Discendente da Indiani, fu per alcuni anni avvocato, poi governatore di Oaxaca (1847 ...
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Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] lotta all'ussitismo e l'incorporazione della Lituania. La sconfitta dell'esercito polacco-ungherese a Varna (1444) fece fallire tale programma, mentre il nuovo re Casimiro Iagellone volse la sua attenzione al nord, allontanando O. dal potere. Colto e ...
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Uomo politico (Stoccarda 1723 - Ludwigsburg 1798), figlio di Johann Jakob; dapprima al servizio dei principi di Assia-Darmstadt e di Assia-Cassel (fino al 1766), fu quindi amministratore della contea di [...] -Darmstadt per riformare le finanze del principato. Scrittore politico, sostenne una politica di riforme, e disegnò il programma di uno stato "secondo ragione", muovendo da premesse illuministiche; si pronunciò anche a favore della secolarizzazione ...
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Tongmenghui
Società segreta cinese antimonarchica, anche nota come Lega giurata. Fu fondata da Sun Zhongshan in qualità di presidente, Song Jiaoren e altri intellettuali antimonarchici il 20 agosto 1905 [...] (Huaxinghui), la Società della restaurazione (Guangfuhui) e l’Associazione per la rinascita della Cina (Xingzhonghui). Il programma politico della lega, pubblicato in un manifesto nel 1906, presentava quattro obiettivi: espellere i barbari mancesi ...
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Uomo politico (Bologna 1774 - ivi 1853); prefetto napoleonico dal 1810, alla caduta del Regno Italico andò a Vienna con C. Bianchetti per sollecitare l'aggregazione delle Romagne al Lombardo-Veneto anziché [...] di Bologna (4 aprile 1815). Sotto la restaurazione, si volse, al pari di tanti funzionarî napoleonici, verso un programma liberale-nazionale e, d'accordo con F. S. Salfi, caldeggiò nelle logge massoniche una soluzione federale. Sospettato nel ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] -160.
64 Cfr. G. Verucci, L’eresia del Novecento, cit., pp. 86-88.
65 Cfr. G. Losito, Ernesto Buonaiuti and Il programma dei modernisti, «U.S. catholic historian», 25, 2007, pp. 71-96.
66 Le vicende e il profilo del gruppo modernista radicale romano ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] di W. Bentinck, ebbe parte preminente nella riforma della costituzione, come ministro delle Finanze (1812); ma il suo programma di integrale abolizione della feudalità e di concessioni alla borghesia democratica gli alienò i baroni e non bastò a ...
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Strategia politica elaborata, tra il 1973 e il 1979, dal Partito comunista italiano, in seguito alla riflessione compiuta dal segretario E. Berlinguer sull’esperienza cilena del governo di S. Allende; [...] fra le forze popolari di ispirazione comunista e socialista con quelle di ispirazione cattolico-democratica, al fine di dar vita a uno schieramento politico capace di realizzare un programma di rinnovamento della società e dello Stato italiani. ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] riconoscere loro il diritto di successione dal Consiglio generale. In politica estera, continuando l'opera di Luchino, impostò un programma ambizioso di dominio sull'Italia settentrionale e centrale. Fatta la pace con Genova, con i Gonzaga, con il ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...