Giornalista e storico italiano (Castelnuovo Magra 1929 - Porto Venere, La Spezia, 2018). Ha iniziato la sua carriera giornalistica come cronista di nera presso Lavoro Nuovo, quotidiano di Genova diretto [...] stato direttore del quotidiano La Nazione, del mensile Storia illustrata e del programma televisivo Speciale TG1. Inviato speciale della RAI, ha curato vari programmi televisivi di attualità e di approfondimento storico e ha inoltre sceneggiato film ...
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Uomo politico haitiano (Haiti 1806 - Giamaica 1879). Partecipò con Hérard Rivière alla rivolta contro il presidente J.-P. Boyer (1843); combatté quindi (1849) contro la parte di San Domingo che si era [...] resa autonoma, e nel 1858 capeggiò la rivoluzione che spodestò F. Soulouque. Assunto il potere, tentò un programma di riforme, ma trovò una forte opposizione. Dopo aver domato varî tentativi insurrezionali, fu esiliato nel 1867. ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] definire il sistema socio-economico dell'URSS ne affermò con risolutezza la natura capitalistica in una complessa indagine pubblicata sul Programma comunista tra il 1955 e il 1957 (ora in Struttura economica e sociale della Russia d'oggi, Milano 1976 ...
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BACCI (Baccich), Icilio
Alberto Monticone
Nato il 2 luglio 1879 a Sussak (Fiume) da Eugenio e da Isolina Gilardelli, compì gli studi di diritto in Italia. Sin da giovane svolse una attività pubblicistica [...] dall'idea che il problema adriatico non si dovesse risolvere semplicemente con l'integrazione dell'unità nazionale. Per attuare il programma di Fiume all'Italia il B. non poteva infatti appellarsi a confini naturali, ma da un lato alla presenza di ...
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Illia, Arturo Umberto
Politico argentino (Pergamino 1900-Cordoba 1983). Deputato radicale nel 1948, nel 1956 aderì alla Unión cívica radical dell’allora presidente A. Frondizi, poi destituito da un golpe [...] nel 1962. Nel 1963 I. fu eletto presidente della Repubblica con il 25% dei voti, inaugurando un programma di stabilizzazione monetaria e di riforme moderate. Cercò, senza successo, di dividere i peronisti che attraverso il loro leader in esilio ...
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Statista tedesco (Hohenfinow, Brandeburgo, 1856 - ivi 1921); dopo aver compiuto gli studî giuridici, ricoprì varie cariche amministrative; eletto deputato (conservatore-moderato) al Reichstag, nel 1905 [...] il dicastero dell'Interno. Nel luglio 1909, nominato cancelliere dell'Impero in sostituzione di Bülow, propugnò un programma di conciliazione, soprattutto verso il centro cattolico. Nella crisi del luglio 1914, non convinto della possibilità di ...
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giustizialismo
Dottrina e prassi politica su cui era fondato, in Argentina, il regime di J.D. Perón, presidente della Repubblica dal 1946 al 1955 e dal 1973 alla morte (1974). Era caratterizzata da una [...] proclamata equidistanza tra comunismo e capitalismo, da un accentuato nazionalismo e da un programma di riforme sociali associato a spunti autarchici e corporativi. ● Nel linguaggio comune il termine indica l’atteggiamento di chi chiede che venga ...
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Giustizia e Libertà Movimento politico antifascista clandestino, fondato nel 1929. Facevano parte del gruppo fondatore, all’estero C. Rosselli, E. Lussu, A. Tarchiani, A. Cianca, F. Nitti; in Italia, [...] R. Bauer, F. Fancello. Nato come movimento per l’insurrezione immediata, dopo i processi del 1930 elaborò un programma a lunga scadenza ispirato al liberalsocialismo. Dominato dalla personalità di Rosselli, pose sempre più netta l’istanza non di una ...
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Giovine (o Giovane) Italia Associazione politica, fondata a Marsiglia nel 1831 da G. Mazzini per superare le difficoltà politiche e cospirative incontrate dalla Carboneria. Segreta per quanto riguardava [...] degli affiliati, che dovevano essere di guerra, tratti dalla storia italiana del Medioevo, era palese per quanto riguardava il programma, diffuso dal periodico Giovine Italia (ne uscirono sei fascicoli, tra il 1831 e il 1834). Fine dell’associazione ...
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Economista e uomo politico polacco (Zaleszczyki 1846 - Vienna 1923), dal 1871 al 1892 prof. di economia nazionale nell'univ. di Leopoli (1878-79, anche rettore). Fu dal 1883 al 1918, tranne pochi anni, [...] deputato al Parlamento austriaco, ove capeggiò la frazione polacca e cercò invano di far valere il programma di un trialismo austro-ungherese-polacco. Godendo la fiducia di Francesco Giuseppe, fu anche persona notevole del mondo finanziario di Vienna ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...