CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] nel 1861. Anche in questo caso, come avvenne alla data della loro prima apparizione, dové registrarsi una sintesi tra programma morale e attrazione puristica che il linguaggio del C. era destinato ad esercitare.
Fonti e Bibl.: P. O. Franchetti ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] in Giappone per nove anni: prima a Kokura nel Buzen (Kyūshū), quindi, dal 1608, a Sakai, vicino Osaka, avendo in programma di recarsi nell'Hokkaido ad evangelizzare gli Ainu, finché, a seguito dell'editto di Ieyasu del 27 genn. 1614, che ordinava l ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] le condizioni (fra cui la restituzione della libertà alla repubblica) per confessare Lorenzo morente, certo è che il programma di restaurazione, nel suo convento, della severità della regola, che l'indusse a staccarsi dalla congregazione lombarda e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] «un fiotto di vita nuova»47 per la vita politica italiana, capace di derivare dall’esempio tedesco quel programma riformista in campo sociale e autonomo sul piano delle opzioni elettorali, tale da scongiurare qualunque assestamento di tipo moderato ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] , «un’adesione assoluta», anzi, «molto di più che un’adesione: una rivelazione che non si finiva mai di elaborare. Quel programma ci sovrastava e ci somigliava, e in esso di volta in volta ci riconoscevamo […] Ciò che importava era averlo udito»43. È ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] . La presenza del Laberthonnière (insieme a quella di altri autori, fra cui Gino Capponi, Vincenzo Gioberti e Raffaello Lambruschini) nel programma di studio per l’istituto magistrale, fu del resto uno dei pochi nei per cui i Gesuiti de «La Civiltà ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] del figlio, soprattutto in forza della scoperta della croce del Redentore a Gerusalemme e del contribuito offerto al vasto programma di costruzione di chiese nei luoghi che ricordavano i diversi avvenimenti della vita di Cristo.
Le due scene della ...
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FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] nel luglio 1656. Nel 1657 venne destinato in Cocincina insieme con il francese Ignace Baudet nel quadro del programma di evangelizzazione della penisola indocinese, che la Compagnia di Gesù aveva iniziato, soprattutto grazie all'opera di Francesco ...
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BRUNACCI, Nicola (Nicholaus Brunatii o Bramazzi)
Julius Kirshner
Nacque a Perugia intorno al1240 ed entrò nell'Ordine domenicano nel 1255. Dopo aver studiato nel convento di Perugia, ove ebbe occasione [...] del suo antico studente, mostrando di ritenerlo un secondo Tommaso d'Aquino.
Il B. svolse un ruolo attivo nel programma di insegnamentodegli studia domenicani nell'Italia centrale. Occupò il posto di "lector sacrae paginae" nei conventi di Perugia ...
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Albino Luciani (Canale d'Agordo, Belluno, 1912 - Roma 1978) fu eletto papa il 26 ag. 1978, succedendo a Paolo VI. Nato da famiglia operaia, divenuto sacerdote (1935), fu vicario cooperatore nella parrocchia [...] immediati predecessori; la morte improvvisa, dopo appena un mese dall'elezione (la notte tra il 28 e il 29 sett. 1978), gli impedì però di portare avanti il proprio programma. Beatificato il 4 settembre 2022 da papa Francesco. Festa, 28 settembre. ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...