«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] »29.
«Ramener à la religion des sentiments grands, nobles et humains qui découlent naturellement d’elle»30. Questo era il programma già espresso nel 1816 a una lettera a Claude Fauriel. La religione cristiana è intima sia al cuore che alla ragione ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] il Pio: si trattava della base di una croce-r. in forma di arco di trionfo romano, recante un preciso programma iconografico cristologico, realizzata a sbalzo, con l'ulteriore inserimento della raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] di ‘svecchiamento’ delle forme d’intervento e delle metodologie d’impegno delle donne italiane14.
Sotteso a tutto il programma dell’Unione, elemento indissolubile e scontato che permeava la vita dell’associazione, era il tema della religiosità. Ogni ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] 1914-1922) la Unione missionaria del clero, nella speranza di poter fare nascere in ogni diocesi un ufficio missionario. Il programma dell’Unione missionaria e la richiesta che venisse estesa a tutte le diocesi del mondo venivano ripresi in una delle ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] non si avvezzano a pensare», il ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli, ancora nel 1894 nel fare il programma della sua riforma della scuola, scriveva che «bisogna istruire il popolo quanto basta» e «mettere da parte l’antidogmatismo ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] un concetto al quale non corrisponde alcunché di percettivo, dev'essere eliminato dalla fisica, che è una scienza empirica. Il programma di Mach venne messo in atto nel più drastico dei modi da A. Einstein nel 1905 con la teoria della relatività ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] 1912, IV, p. 560).
L'enorme produttività della sua opera di studioso fu possibile solo grazie ad un rigoroso programma di lavoro giornaliero ed ad una fortissima disciplina interiore. Neppure le situazioni più difficili, come la prigionia durante il ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] riguardano direttamente l’azione in re civili e il fine spirituale è posto in secondo piano, mediato da un programma sociale. C’è come una torsione, dalla salute delle anime alla salute delle società. Conseguentemente, la cerchia degli interlocutori ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] profane. Le sette arti liberali sono chiaramente subordinate alla contemplazione di Dio: la poesia profana è tenuta fuori. Donde il programma approntato da C. stesso nelle sue Institutiones, riviste più di una volta fra il 560 circa e la morte (Inst ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] codificati, e la loro esecuzione era affidata a una complessa e sofisticata burocrazia. La riuscita esecuzione del programma rituale era considerata un successo del regno in quanto realizzazione dell'ideale dell'imperatore esemplare incarnato dai 're ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...