Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] di giungere a una conciliazione fra lo Stato e la Chiesa il colto abate cassinese Luigi Tosti. Inizialmente fautore del programma neoguelfo di Gioberti, nel 1849, egli provò a convincere Pio IX a rinunziare al potere temporale. L’abate Tosti avviò ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Rerum novarum20. Anche dopo il 1897, quando il marchese Gaetano De Felice lo rileva, diventandone poi direttore, il programma del giornale rimane sostanzialmente lo stesso, come pure i principali collaboratori; a partire da Rocca d’Adria (pseudonimo ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] del santo.
E negli stessi anni il D. iniziò la celebre serie di pale invetriate (sette) che, secondo un coerente programma iconografico ligio all'Osservanza, portato a termine verso il 1495, arredano il monastero della Verna, vero cuore del culto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] È curioso constatare come più tardi, prima sacerdote (dal 391) e poi vescovo (dal 395/396), Agostino modificherà questo programma più per quel che riguarda la definizione stessa della sapientia che per la parte propriamente preparatoria. Il manifesto ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , ai vertici della Chiesa emergevano una varietà di posizioni sui pericoli rappresentati da certe componenti socialistoidi del loro programma, ma anche rispetto agli eccessi del loro antisemitismo razzista. Ciononostante ad un alto prelato il partito ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] sostanziale fallimento della riforma della Dataria; nel giugno 1538 gli giunse copia del Consilium de emendanda Ecclesia (programma di riforma elaborato nel 1536), ma fu presto informato della delusione di molti suoi amici, soprattutto dei cardinali ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] Nemicitia tra la Corte e il Principato e Il Principe cristiano pratico, de Luca aveva delineato in maniera molto chiara il programma di governo che riteneva il più adatto a un sovrano cattolico: "la politica buona, da vero e buon Principe, quale in ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] 2005), durante la quale ha pronunciato un’omelia che molti osservatori hanno voluto leggere come una sorta di ‘programma’ del futuro pontificato. Soffermandosi in particolare sulla seconda lettura (Ef 4, 11-16), ha commentato l’esortazione paolina ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] sul campo coincise con una reviviscenza della paura della stregoneria nella società Zande provocata da un programma coloniale di insediamento forzato in villaggi. Di conseguenza Evans-Pritchard non fornì una spiegazione esauriente del complesso ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] definizione pertinente purché si tenga presente che essa ubbidiva principalmente all'idea filippina del cristianesimo e al suo programma di formazione cristiana. Mediante le sue stravaganze F. cercava di farsi "disprezzare", cioè di giungere ad uno ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...