BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] testualmente il De Thou, utilizza le notizie sui rapporti tra il SégurPardaillan e il B. allo scopo di discreditare l'intero programma di cui la missione del nobile aquitano era parte. In realtà, non sembra ci sia alcun nesso di dipendenza immediata ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] I, il 18 marzo 1517, intervenne direttamente contro B., proibendogli ogni pubblicazione. Era la sconfitta definitiva del suo programma riformatore: essa sarebbe stata sancita dal capitolo dell'Ordine convocato da Leone X per il maggio del 1517, che ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] per le società cooperative di consumo, Parma 1900; Manuale pratico delle prime casse operaie a riscatto assicurativo, Venezia 1902; Programma di azione cattolica nel campo economico, Torino 1894; Morale ed economia, ibid. 1897; Che cosa sia e che ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] , Hafnia 8, 1981, pp. 83-146; T. Mroczko, Pierwotny program cyklu Dawida na drzwiach S. Ambrogio w Mediolanie [Il primo programma del ciclo su D. nella basilica di S. Ambrogio a Milano], in Ars auro prior. Studia Ioanni Białostocki sexagenario dicata ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] decorazione in marmo e mosaici, in gran parte persa, si rifà alla tradizione bizantina, reinterpretata secondo un nuovo programma estetico e iconografico.
Per l’architettura civile, gli edifici più antichi che si conoscano sono le case del governo ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] a quella di molti volumi ordinari e di leggere, editare ed esplorare il testo con l’ausilio di un semplice programma su personal computer: tuttavia quest’ultimo non è considerato un l. elettronico, in quanto scomodo da maneggiare e sicuramente più ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] pubblico, in particolare di quello televisivo. Ci si è domandati, fra l’altro, quali effetti sociali siano ascrivibili alla programmazione evasiva, con risposte che hanno oscillato fra quella di P.F. Lazarsfeld e R.K. Merton (Mass communication, pop ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] sua materialità, inserita in uno spazio sempre più astratto. Ben presto norme d’intento dogmatico e liturgico fissarono il programma di decorazione delle chiese: nella cupola il Pantocrator, nell’abside la Vergine e, nelle volte e sugli archi, scene ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] più famoso) l'incontro con le tradizioni filosofico-religiose orientali si è dimostrato decisivo per gettare le basi di un programma di ''trasformazione della coscienza'' alla cui base sta l'incontro (difficile dire fino a che punto riuscito) tra la ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] "dighe" e quelli dell'"anello della Senna". Si cominciava daccapo.
Il 15 ottobre il Seminario, dotato di un nuovo programma dalla Congregazione dei seminarî e delle università, apriva le sue porte nell'abbazia di Pontigny, sotto la direzione del p ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...