GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] e di collegare gli affreschi con alcuni aspetti della regola e della storia dell'Ordine per capire meglio il programma illustrativo delle pitture, certamente non casuale, nonostante le sue apparenti incongruenze. Altri hanno avviato la ricerca del ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] avrebbe forse preferito l'eleganza umanistica delle prediche di fra, Mariano da Genazzano, egli fu però conquistato dal programma riformatore del domenicano, dal suo appello alle antiche "virtù" della chiesa primitiva e alla severa osservanza di una ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] non vi si praticava la vita comune. Un tale gesto non era mai stato compiuto prima d'allora, segno di un programma di ritorno alle origini cui gran parte dei suoi confratelli si sottomise, però, solo grazie al ripetuto uso dell'"obbedienza".
Per ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] i gesuiti si accorsero che i collegi potevano essere molto di più. Potevano infatti servire (grazie a un ricco programma di studi, la Ratio studiorum) all'educazione in senso cattolico dei giovani e alla formazione delle future classi dirigenti ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] in Roma, col circolo S. Sebastiano e con la nostra scuola di religione. Mi è piaciuto particolarmente che abbiano esclusa dal programma la politica e questo per Murri dev'essere stato un gran sacrificio" (cfr. Carillo, p. 37).
Negli ultimi anni del ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] serafici di quel periodo, che egli denominò "Biblioteca classica sanfrancescana", e di cui col Guasti concertò i programmi, facendo circolare dal gennaio 1845 "l'avviso tipografico" che prevedeva inizialmente un'antica traduzione della Vita latina ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] editrice (APE), che aveva lo scopo di promuovere le "pubblicazioni tanto quotidiane che periodiche, per sostenere e diffondere il programma del P.P.I.". Sturzo volle l'ingresso del D. anche nella redazione del Popolo, al fine di equilibrare l ...
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setta religiosa
Con questo termine si indicano, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il [...] i mormoni). A complicare la questione, interviene anche il fatto che in numerosi casi la s.r. si forma con il preciso programma di ritornare sulla via originaria della comunità dalla quale questa (e non i seguaci della nuova s.r.) si sarebbe staccata ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] nel 1899 a Firenze al periodico mensile Palestrina (dal 1900 Il Nuovo Palestrina), con il proposito di attuare un serio programma di rinnovamento della musica liturgica in Toscana e in tutta l'Italia centrale, in ciò sorretto da firme di autorevoli ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] , diaconico).
Informatica
Raffigurazione di tipo simbolico di un comando, di una funzione, di un file, di un programma applicativo o altro, che appare sugli schermi degli elaboratori che utilizzano la rappresentazione a finestre (➔ finestra). Le i ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...