santuario
Luogo che acquista carattere sacro per la manifestazione o presenza in esso della divinità, o perché connesso a fenomeni considerati soprannaturali. In Grecia e a Roma i s. sorgevano in un’area [...] apposite, come il teatro, lo stadio, l’odeion. La grandezza e l’organizzazione interna del s. dipendevano dal tipo di programma cultuale ivi ospitato. Nei s. più grandi si distinguevano l’altare e il tempio da un’area più periferica, sede dello ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] prima età moderna cercò di attuare nei confronti dell'Impero un progetto politico coerente. Per realizzare il suo programma di cattolicizzazione dell'Impero si adoperò affinché la Lega e l'imperatore continuassero la guerra partecipando alle spese e ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] della Dc, partito giudicato incapace di esprimere una classe dirigente, un piano per il paese (cosa diversa da un programma di governo) nonché un metodo: tutte cose che, viceversa, era possibile rinvenire nel Partito comunista che, pur con tutti ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di questi per lui sono già prova e non ultima della fedeltà sostanziale alla linea... Prova confermata nella continuazione del programma e nella conservazione delle persone ai loro rispettivi uffici. Chi è stato rimosso? 2) Che è far torto, e torto ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] ordinanza da lui emanata nel giugno 1619 (Alli molto diletti padrie frati superiori..., Firenze 1619). In realtà il programma di riforma nell'unità perseguito da B. si rívelò subito di problematica attuazione, specialmente per l'appoggio che Gregorio ...
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GRIOLI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova l'8 ott. 1821 da Luigi, "bravo e onesto fabbricante di berrette sacerdotali e collarini" (Martini, p. 11), e da Livia Nardini. Educato nel seminario [...] lettura delle opere politiche di V. Gioberti, anche il G. avvertiva il richiamo dell'impegno civile in favore del programma di liberazione della Lombardia dalla dominazione austriaca; e però, scoppiata la guerra, la sua domanda di essere impiegato ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] vari artisti, fra cui il Roncalli, ispirate al tema del trionfo di s. Pietro: alla concezione di questo programma iconografico, destinato a rappresentare l'esaltazione del Papato trionfante, ebbe probabilmente parte anche il Baronio. Per S. Giovanni ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] pedaggi e le gabelle per favorire il libero commercio all'interno dello Stato, spostando le dogane ai confini. Era in pratica il programma che egli avrebbe cercato di realizzare in seguito, una volta salito al trono col nome di Pio VI. I primi passi ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] 231-232.
142 F. Casetti, S. Alovisio, Il contributo della Chiesa alla modernizzazione, cit., p. 106.
143 V. Musso, O. Pantalini, Il programma della Unitas, «Luce et Verbo», 1, gennaio 1909, p. 5.
144 A. Friedemann, La SIC-Unitas, cit., p. 189.
145 M ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] e le potenze cattoliche e con l'ostacolare il raggiungimento di obiettivi di più ampio respiro, quali l'attuazione del programma di riforma ecclesiastica o la lotta contro eretici e infedeli. Si spiega così come, agli inizi del pontificato, nel ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...