BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] a buon punto, tant'è vero che ne vennero stese almeno treparti, su cinque che erano in programma; per il completamento dell'opera programmata ed annunziata a più riprese doveva anche aver ricevuto incoraggiamenti e sollecitazioni dai suoi amici, come ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] - soprattutto napoletano - contemporaneo. Dal Filangieri, che aveva dedicato il quarto libro della Scienza della legislazione a un programma di istruzione nazionale, e da G. A. De Cosmi, che nella politica scolastica siciliana degli anni Ottanta ebbe ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] lettere indirizzate dal B. al Menzini fra il 1690 e il '91) al tentativo di assimilare questo gusto a un programma di poetica arcadica che resta fedele alla concezione di una verità sapientemente velata dalla fantasia dello scrittore: "... dico in ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] , con cui doveva aver collaborato già nel 1796, quando aveva formulato in forma di lettera un Saggio di un programma di studi (poi edito da P.G. Zuccheri, Portogruaro 1879) articolato su otto anni, ispirato al pestalozziano "metodo naturale ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] alla Serbia. La partecipazione al dibattito avrebbe portato il G. all'affermazione di un sentimento nazionale iugoslavo legato al programma politico del Partito nazionale del vescovo J.J. Strossmayer e di F. Rački.
Durante il soggiorno viennese il G ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] , seguì con partecipazione l'operato del Barbarigo, a cui pare abbia suggerito l'introduzione dell'insegnamento del greco nel programma degli studi seminariali; e il vescovo, allora a Roma, in una lettera del gennaio 1680 pregherà il rettore del ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , mentre dava opera, col Salvemini e altri, ad organizzare gli insegnanti medi e universitari, con un chiaro programma antimassonico e cattolico, ma sostanzialmente "liberale". Così, alla destituzione "patriottico-bellica" del collega K.J. Beloch, si ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] delle letterature d'Oltralpe; con un ritorno alle fonti della cultura nazionale (culto di Dante). Gli esiti di questo programma furono, da una parte la formazione d'un certo nazionalismo che precorreva quello risorgimentale; dall'altra, però, la ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] di quello che il Carocci definisce il "fronte unico [...] il partito politico della borghesia italiana", basato su "di un programma [...] tendenzialmente reazionario". In questi anni il D. non perse però del tutto la propria autonomia di giudizio e ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] "i medici razionabili non avrebbero la loro perfezione senza la pratica, nè i pratici senza la teorica". Tale programma verrà perseguito nella traduzione del De viris illustribus urbis Romae di Sesto Aurelio Vittore (Il libro degli uomini illustri ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...