FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] . Cameroni, C. Testa, C. Tronconi, uomo di punta fu F. Giarelli, che indicò chiaramente come aspetto qualificante del programma redazionale il "culto del vero".
Esponente rappresentativo, anche se non di spicco, dell'opposizione al manzonismo e dello ...
Leggi Tutto
BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] il B. a un cambiamento di rotta, a una presa di posizione critica nei riguardi del falso ed equivoco programma nazional-popolare del fascismo. Nella sua partecipazione alle polemiche del dopoguerra, il B., che rifiutava la "politica dei castrati ...
Leggi Tutto
MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] IV di Spagna, che andava sposa all'imperatore Leopoldo I d'Asburgo a Vienna, e rappresentata, come evento del complesso programma festivo dedicato alla sovrana, il 27 sett. 1666 (poi in Rime varie, IV, pp. 397-426). Allo stesso anno risalirebbe ...
Leggi Tutto
CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] , avrebbe dovuto essere il primo di una "Biblioteca popolare di lettura", che però non ebbe seguito, ed il cui programma verteva sui punti della politica culturale condotta dal Caprin. Sei anni più tardi pubblicò una raccolta di novelle, Sfumature ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] Essi furono, rispetto a quelli dell'85, di carattere più dotto. Il Bardi cercò infatti di porvi le basi teoriche di un programma di restituzione di forme antiche da cui si sarebbe poi nel giro di pochi anni sviluppata la prima tragedia in musica.
In ...
Leggi Tutto
CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] del socialismo turatiano. In realtà mancò totalmente nel C. un'analisi della società in termini di classe: il suo programma era in sostanza quello del gruppo del Gazzettino rosa, di ispirazione bakuniana in politica, e sostenitore del materialismo ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] ai moti dell'individuo e della società quali si esprimono nel tempo e nelle più varie manifestazioni dell'intelligenza" (dal programma in seconda pagina di copertina).
Sotto la direzione della C. (affiancata, fino al dicembre 1952, da R. Contu) la ...
Leggi Tutto
ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] ) e Carmina selecta di Catullo (ibid. 1948). Fu la riuscita di questi tre commenti che lo spinse all'ambizioso programma di dotare la scuola italiana, in primis i suoistudenti universitari, di un'Antologiadella poesia latina, articolata in più volumi ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] Bonghi) e al giornale umoristico La Lente, in cui per la prima volta usò lo pseudonimo di Collodi (nell'articolo Coda al programma della Lente, 1856).
Il L. coltivava anche ambizioni di scrittore teatrale e nel 1853 compose il dramma in due atti Gli ...
Leggi Tutto
DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] tecnico delle sue opere (esame che la critica sta portando avanti con risultati a prima vista del tutto inaspettati) o che programmi e intenti debbano avere la meglio sul giudizio critico: con il ricorso all'uomo e al patriota, non ci si può ...
Leggi Tutto
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...