CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] Real casa de' paggi. Nel 1817 fu nominato vicebibliotecario di Brera e due anni dopo - nell'ambito del programma di riforma della scuola primaria in Lombardia - ispettore capo delle scuole elementari, impegno che assolse con scrupolo e dedizione ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] , collocandosi in una posizione intermedia nella polemica classico-romantica che ancora ferveva a Napoli, faceva suo il programma di una letteratura "morale, nazionale, popolare, universale" (p. 41). Ma ne tenne conto in maniera singolare, giacché ...
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Pléiade, La Scuola poetica francese che alla metà del 16° sec. si radunò intorno a P. de Ronsard. Ebbe dapprima nome la Brigade, poi Ronsard scelse in essa un più ristretto gruppo, che fu chiamato la [...] Belleau; su tale canone si fondò l’edizione complessiva della Pléiade française di C. Marty-Laveaux (1866). Il programma della scuola, la riforma in senso classicista della letteratura francese, fu esposto nella Deffence et illustration de la langue ...
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Poeta ceco (Prostějov 1900 - ivi 1924). La brevità della sua vita non permise un pieno sviluppo delle potenzialità della sua poesia, caratterizzata dal contrasto fra la prosaicità apparente della costruzione [...] emarginati e all'insegna dell'utopia di un ingenuo collettivismo, influenzarono la generazione dell'avanguardia e soprattutto la cosiddetta poesia proletaria ceca degli anni Venti, di cui lo stesso W. formulò insieme a K. Teige il programma (1922). ...
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scapigliatura letteratura Termine tratto dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo anagrammatico dello scrittore Carlo Righetti) La scapigliatura e il 6 febbraio (1861), con cui si designa un [...] il caposcuola, A.C. Pisani-Dossi, I.U. Tarchetti, E. Praga, A. e C. Boito, A. Ghislanzoni, G. Camerana, affini più per programma e modi di vita che per indirizzi d’arte e di poesia. Tutti, come d’altra parte molte figure, minori e poco note, del ...
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Nome di religione dello scrittore serbo Dimitrije O. (Čakovo, Banato, 1739 - Belgrado 1811). Entrò nel 1758 nel convento di Hopovo, fuggendone tre anni dopo; ebbe vita avventurosa, segnata da un'intensa [...] prof. Soavi ("Etica e filosofia morale secondo il sistema del prof. Soave", 1803) criticano usi e costumi della società serba ed elaborano un vasto programma di riforme di stampo razionalistico. Fu il primo organizzatore dell'insegnamento in Serbia. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] immetodici, lo iato fra due generazioni diverse, e l'Italia degli anni Sessanta riuscisse ad attuare animosa il programma che le suggerivano la celebre prolusione napoletana di Bertrando Spaventa e il dimenticato proemio di Eugenio Ferrai al proprio ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] o letteratura di una certa area culturale, di un gruppo di autori, di una tendenza, di un gusto, di un programma, di un singolo autore.
Definizione
Alla p. come disciplina non spetta di stabilire i requisiti della poesia buona o corretta. Essa ...
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BASTIANELLO, Giuseppe
Luigi Lotti
Nato a Bologna nel 1805, studiò dapprima nel collegio di Cassano d'Adda, quindi a Bologna con P. Costa, infine a Roma, ove, all'Archiginnasio della Sapienza, si laureò [...] si recò a Palermo, ove nel 1848 pubblicò assieme a F. Ferrara L'Indipendenza e la Lega.Ilgiornale propugnò il programma di un'unione della Sicilia con gli. altri Stati italiani, salva la sua indipendenza legislativa e amministrativa: sostenne anche ...
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Scrittore e uomo di stato polacco (Derkały, Wołkowysk, 1750 - Varsavia 1812). Studiò a Cracovia, Vienna e Roma, dove si laureò in giurisprudenza e teologia. Come membro della "Commissione educativa" riordinò [...] anche dai Russi. Le sue opere principali sono: Do St. Malachowskiego ("A St. Malachowski", 1788-89), che contiene il programma delle riforme, e O ustanowieniu i upadku konstytucji polskiej 3 maja 1791 ("Sull'origine e la decadenza della costituzione ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...