(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] al suolo in fase di atterraggio, nel 2001 è partita la Mars Surveyor 2001. Nel 2003 ha dato inizio a un programma di esplorazione di M. anche l’Agenzia spaziale europea con il lancio della sonda Mars Express che ha individuato, grazie agli ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] mese di gennaio; sconfitto l’ex presidente Rajapaksa, che aspirava al ruolo di primo ministro. Nonostante un programma politico apparentemente condiviso che prevedeva la modifica degli assetti costituzionali del Paese e il rafforzamento delle sue ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] 2011, ha incontrato G. nel luglio 2016); Juice, lanciata nell'aprile 2023 dal lanciatore Ariane 5 nel quadro del programma di esplorazione planetaria Cosmic Vision 2015-2025 dell'Agenzia spaziale europea, il cui obiettivo sono le tre lune ghiacciate ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] dei Greci contro i Turchi. Inoltre egli si faceva patrocinatore di una riforma delle leggi antiquate e di un programma intensivo di educazione per tutti, non soltanto per l'insegnamento delle materie teoriche, ma anche per il tirocinio nelle ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] dei D. stampatore, compresa tra il 1546 e il 1547, non è chiaramente stabilita a causa dell'infedeltà al programma editoriale esposto al Ravesla in una lettera del 10 marzo 1547e dell'inattendibilità di alcune indicazioni contenute nei cataloghi ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] bonas artes et studia politiora" con l'interpretazione "sincerioris germanaeque Theologiae". Quest'ultima parte del programma risultò piuttosto difficoltosa e il C. dovette imparare la particolare disciplina teologica dei riformati elvetici. Cominciò ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] di Urbino, uscì la più ampia raccolta La stazione di Pisa. Tra collaborazioni a varie riviste e al terzo programma della radio, traduzioni poetiche, incontri (anche con grandi scrittori americani di passaggio a Roma, come William Faulkner e John ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] " (la lettera in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XVII[1963], pp. 7 s.). Si direbbe un programma dallo stile erudito settecentesco, che ricorda l'ardente saggio Della regolata divozion de' cristiani (1747) del Muratori. Un tentativo ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] », non tocca mai, in effetti, i presupposti culturali del gusto contemporaneo. D'altro canto, una volta sancito questo programma di moderazione, di civiltà letteraria, il Peregrini torna ad essere un figlio del secolo, un letterato «moderno» convinto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] e democratica. Il carme In morte di Carlo Imbonati (1806), delinea poi, per bocca del personaggio celebrato, un vero e proprio programma di vita e di pensiero culminante nei famosi versi 207-215:
«Sentir,» riprese, «e meditar: di poco
Esser contento ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...