PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] 22).
La stampa de Il Silenzio del 1670, recitato sotto il principato di Pier Francesco Mola, appare corredata inoltre da un programma decorativo che celebra la «Muta poesia» e la città di Roma «in atto di presentare alla Fama un Libro nel quale sono ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] gloria del nome italiano" (p. 51), e nell'orazione Delle bellezze e dello studio della lingua italiana, letta come programma del ginnasio bassanese nell'anno 1851, esaltava Dante, "novello Prometeo", creatore di "un gentile, puro e sonante idioma", e ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] la testimonianza di Vittore da Parma, ma certo è che egli prese parte, in qualità di traduttore dal greco, al programma di latinizzazione di fonti greche concepito e promosso dal papa.
Risale probabilmente agli anni del pontificato nicolino la più ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] mere ragioni di praticità, alla facoltà di giurisprudenza.
Libero dagli obblighi scolastici riprese con maggiore impegno il proprio programma di letture e approfondimenti, il cui ventaglio divenne via via sempre più ampio: accanto allo studio delle ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] è semmai l’alta percentuale di ➔ allotropi e di doppioni colti presenti nelle sue pagine, assunti senza un preciso programma di scrittura, senza cioè funzione caratterizzante o mimetica: guatare e guardare, debbo e devo, egli e lui, ella o ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...]
L’impegno per rilanciare il primato linguistico e letterario di Firenze, auspicato dal potere mediceo e annunciato come programma del consolato varchiano (1545), trovava un solido appoggio nel bembismo, che indicava la strada per restaurare l’antico ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] per ottenere un sussidio governativo che sopperisse alle difficoltà economiche del periodico. Benché nel 1825 Monico, nel programma editoriale per l’anno successivo, si dichiarasse disposto a presentare libri di maggior respiro, le prospettive locali ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] teneva tanto l'autorità ecclesiastica e che il Partito popolare aveva ritenuto di accogliere tra i punti fondamentali del suo programma. L'iscrizione dell'A. al Partito popolare fece porre in dubbio, da parte dei liberali del "Fascio di educazione ...
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Scritti d'arte del primo Ottocento – Introduzione
Fernando Mazzocca
A Paola Barocchi
Credo che la vocazione tutta italiana, posta entusiasticamente in risalto da Julius von Schlosser nella sua Letteratura [...] divulgazione, delle quali è nell'ambiente lombardo che, a partire dalle famose polemiche romantiche e dall'interrotto programma del «Conciliatore», si ha la più chiara consapevolezza, insieme alle possibilità di sbocchi reali, quali emergono dalle ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] F. passò sin dalla fondazione a Il Costituzionale subalpino, sul cui primo numero del 16 febbr. 1848 pubblicava il programma inneggiante al Risorgimento d'Italia "grazie alla Provvidenza", mentre lo stesso F., in un articolo sulla Francia, inneggiava ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...