Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] sposi, ci consente di rintracciare il senso anche in qualche momento isolato, in qualche breve intuizione. Non dunque il programma di questa collezione e il compito di questo volume, ma il carattere stesso della prosa volgare del Quattrocento spiega ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] la classe di governo non aveva dietro sé una classe politica omogenea e consapevole, né aveva essa stessa un programma politico che andasse più lontano di un generico democraticismo, in un momento in cui gli avvenimenti esterni alla città parevano ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] -94) per poi formare squadra in società con Ermete Zacconi (1894-97), condividendo con il grande attore un programma piuttosto innovativo rispetto all’organizzazione del sistema teatrale italiano dell’epoca in cui predominavano le compagnie di stampo ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] solo sua ma di un vasto strato sociale e di intellettuali, allo sviluppo industriale del paese, l'espressione di un programma di risanamento dell'economia e della vita morale e civile della nazione attraverso il ritorno alla terra. Perciò il pubblico ...
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PESCETTI, Orlando
Marina Garbellotti
PESCETTI, Orlando. – Nacque a Marradi (Firenze) attorno al 1556. Nei documenti anagrafici di Verona, dove si trasferì alquanto giovane dopo aver studiato a Firenze, [...] le città alla beatitudine», p. n.n.), Pescetti indirizzò l’opuscolo alla città di Verona, esponendo un programma assai dettagliato per risanare e potenziare il sistema scolastico cittadino.
La direzione della scuola avrebbe dovuto essere affidata a ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] alla poetica del verismo, il D. intendeva descrivere fatti e misfatti del proprio tempo con obiettività fotografica. A questo programma ostava la sua vena di moralista e il suo stesso impegno politico nella Sinistra radicale, che lo inducevano a ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] la satira contro la sodomia e i sodomiti. Il titolo del poemetto è emblematico e significativo perché esprime il programma comico della rassegna. Questa opera è stata di solito indicata, sulla base della lezione offerta dal Ricc. 1591, con ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] di nuove forme sinestetiche sino a diventare per le avanguardie futuristiche (si pensi a Filippo Tommaso Marinetti) un dichiarato programma di poesia.
La lezione dei futuristi viene accolta in profondità da altre esperienze poetiche che ad essa si ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] B. aveva fondato la Società costituzionale dei Liberi Comizi, che poi mutò il nome in Nazione armata, e che aveva programma unitario e monarchico: di essa egli stesso fu dapprima nominato presidente. Organo dell'associazione era Lo Stendardo italiano ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] (1987), una vera "scuola del poetare burlesco" e l'Angiolieri fu il primo nella letteratura italiana ad applicame il programma.
Nel sonetto di F. ritroviamo molto del patrimonio dell'Angiolieri: vivacità, padronanza della metrica, toni agrodolci, ma ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...