Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] (nel 1997 divenuto Consiglio per il partenariato euro-atlantico), un organismo consultivo creato per favorire un vasto programma di collaborazione - a carattere interdisciplinare - in materia di sicurezza, intesa quest'ultima in senso lato. Alcuni di ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] un lato una riduzione delle uscite in valuta, dall'altro l'investimento dei capitali accumulati dagli assicuratori nei programmi nazionali di sviluppo. Tali obiettivi non erano tuttavia realizzabili dall'oggi al domani, perché mancavano del tutto le ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dei propri mezzi, in una parola più moderna, perché interprete dei princìpi liberali e degli ideali nazionali.
A opporsi al programma regio-cavouriano, come è noto, era stato Giuseppe Mazzini, il quale ne aveva criticato l’alleanza con Napoleone III ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] Economica), costituita a Parigi il 16 aprile 1948 fra i paesi che partecipavano al programma americano per la ricostruzione dell'Europa (European Recovery Programme, ERP). Ne fecero parte, all'inizio, l'Austria, il Belgio, la Danimarca, la Grecia ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] bisogni', usata anche da Marx, e poi diventata l'ideale-limite della società comunista, nel suo scritto Critica al programma di Gotha.
Una volta determinata la natura dei beni rispetto ai quali gli uomini dovrebbero essere eguali, il problema dell ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] scopo proprio, ma si pongono a servizio dei contenuti e dei risultati. A differenza di quanto affermato nel programma luhmanniano di Legitimation durch Verfahren, le procedure sono irrinunciabili per ogni agire sociale, giuridico e politico. Esse ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] alla vita pubblica e al commercio quotidiano, come accadde per esempio a Bologna e a Siena. Inoltre i comuni avviarono un programma di pavimentazione di grande portata (a Treviso nel 1218, a Parma nel 1231, a Reggio nel 1241, a Bologna nel 1250 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] consistenza d'un'accademia significativa d'unità d'intenti. E quel che di festevole e convitante insito nel suo programma di sin ludica "allegrezza" un po' anticipa - ma senza sbracature - le franche propensioni goderecce delle gioviali e ingorde ...
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Fallimento
Stefan A. Riesenfeld
Natura, funzione e ambito di applicazione della legge fallimentare
Le procedure fallimentari in senso lato sono costituite da quei procedimenti a carattere concorsuale [...] possono essere ascoltati collettivamente dal rappresentante ufficiale in merito alle proposte concernenti un eventuale programma di riabilitazione (ibid., art. 24).
4. La natura concorsuale delle procedure fallimentari richiede necessariamente ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] essere dubbio, intanto, che la tripartizione delle forme di potere legittimo sia maturata nell'ambito dell'ambizioso programma weberiano di una comparazione tra religioni universali e tra mondo antico e mondo moderno. Nelle civiltà dell'epoca ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...