AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] quella di Mantova con trenta conventi, e quella di Albi in Francia; ma fuori di esse la decadenza progredi ancora. Il programma di riforma dell'A. riprende il movimento di "osservanza" del secolo precedente: con le sue misure vuol ricondurre l'Ordine ...
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JONA, Emanuele
Adriano Paolo Morando
Nato a Biella il 1° ott. 1860, si laureò in ingegneria a Torino, nel 1885, con G. Ferraris e successivamente si perfezionò all'Institut Montefiore di Liegi. Dal [...] poi a Galileo Ferraris, per ottenere indicazione circa un promettente neolaureato da impiegare in ruoli dirigenziali nello sviluppo del programma dei cavi elettrici. Fu così che lo J. - appena perfezionato a Liegi - nel gennaio del 1886 iniziò la sua ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] . Fu inoltre membro della prestigiosa Accademia degli Oziosi, sorta nel 1611 per volere di Giambattista Manso con un programma culturale piuttosto autonomo, però, rispetto a quello degli ambienti più direttamente legati alla corte.
La sua produzione ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] dì questa istituzione; a tal fine molto avevano giovato il patrocinio e l'aiuto finanziario di Cristina di Svezia. Già il programma dell'accademia, in parte illustrato dalla lettera di G. Toschi ad A. Rocca del 23luglio 1677in cui si delimita l ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] il deputato responsabile verso i propri elettori, ma svincolato da ogni dipendenza di partito. Nessun collegamento di idee o di programmi venne stabilito con gli altri "cattolici deputati": il C. si mosse così assai spesso in disaccordo con il gruppo ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] italiana presso l'OECE ai fini dell'ottenimento di una quota maggiore di fondi ERP, la cui ripartizione era commisurata ai programmi di sviluppo (luglio 1948). La posizione dei C. si saldava in tal modo con quella di quanti nell'area di governo ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] il C. è così costretto a ritornare ad insistere presso il conte duca per ottenerne l'adesione ai nuovi fantasiosi programmi pontifici. L'Olivares non si prende neppure più cura di inventare difficoltà, anzi mostra per mesi un paziente interesse alle ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] del 1773, istituì a casa sua un'accademia teologica finalizzata allo studio dei Padri della Chiesa, e il cui programma era, secondo quanto scrisse il Tamburini, quello di "ispirare l'amore della veneranda antichità" e, soprattutto, di "difendere la ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] dipendeva in gran parte da quello che essa era stata nel passato" (I monaci e le origini, pp. 56 s.). Un programma che, tuttavia, affondava le radici in tradizioni più antiche interne al monastero, giacché il racconto della visita di Ludovico il Pio ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] con la carità e con l’istruzione, necessaria anche per consentire un allargamento del suffragio elettorale, in consonanza con il programma della Sinistra storica.
Morì a Genestrelle (Casteggio), nel Pavese, il 4 agosto 1878.
Fonti e Bibl.: L’archivio ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...