D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] arcobaleno di iniziative, il D. e De Ambris trovavano difficoltà a dar esecuzione a quello che era diventato il loro programma minimo, cioè, in quella fase di stallo, alla proclamazione dell'indipendenza di Fiume e alla sua erezione a Repubblica (per ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] della Sinistra al governo: fu lui che preparò il discorso pronunciato nel 1876 dal Depretis a Stradella che costituì il primo programma di governo della Sinistra (Morandi, La Sinistra..., p. 88 e Appendici I e II). Il suo passaggio alla Sinistra non ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] di Saint-Imier, che rappresentò l'atto di nascita del movimento anarchico internazionale.
In questo congresso venne elaborato il programma ideologico dell'anarchismo, i cui punti salienti erano: critica del principio di autorità; abbattimento per via ...
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DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] in seguito a nuove elezioni, entrò a far parte della giunta di sinistra guidata dal sindaco G. Capruzzi sostenendone il programma che prevedeva interventi in materia di istruzione e di edilizia pubblica, nuove opere nel campo delle comunicazioni e, l ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] vita al noto Patto di Roma. In una lettera pubblica a E. Socci, il M. scrisse di "dissentire troppo" dal programma approvato, e di sentirsi vicino a quanti intendevano "disciplinare" le loro forze per "combattere vigorosamente oggi - ispirati a santi ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] Idea nazionale, 14 maggio 1914).
La prima guerra mondiale divenne per i nazionalisti l'importante occasione per attuare il proprio programma politico, in primo luogo attraverso la propaganda per l'intervento a fianco dell'Intesa (in proposito fu il F ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] Baccarini, alla Giustizia G. Varè, alla Pubblica Istruzione F. P. Perez, alla Guerra il gen. C. Bonelli. Punti fondamentali del programma erano l'abolizione della tassa sul macinato e l'estensione del diritto di voto. Il ministero non ebbe lunga vita ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] il 15 e il 17 agosto 1947, una fondamentale (e informale) riunione, finalizzata, da un lato, a definire un programma di ricerche di rilevanza internazionale in materia di biofisica e genetica dei microrganismi e, dall’altro, a mappare la presenza ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Nella città stabilì cordiali rapporti con Gioácchino Prati e Filippo Buonarroti, del quale, però, non accettava molti punti del programma sociale, come la legge agraria e la comunione dei beni.
Nei primi mesi del 1822 le autorità elvetiche, accusate ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] Torino, dove visse a stretto contatto con L.C. Farini, che lo presentò a Cavour. A poco a poco abbandonò il programma mazziniano e si avvicinò all'ideale di un'Italia libera e unita sotto la monarchia dei Savoia. A Torino fu segretario del Comitato ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...