CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] gruppo, e nel movimento cui esso diede luogo, è legata, tra l'altro, all'elaborazione, compiuta in tempi molto brevi, di un programma e di una linea d'azione precisi.
Nell'estate del 1699 si ebbero i primi scambi di idee circa la possibilità di una ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] , ebbe come compagno di studi Antonio De Viti De Marco. Con l’amico condivise quell’esperienza, la lettura fuori programma della Theory of political economy (London 1871) di W. Stanley Jevons, che iniziò entrambi al mestiere di economista. Relatore ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] politiche che si tennero nel novembre di quell'anno. Il manifesto della Lega era stato redatto da G. Ferrero e il programma venne presentato da De Viti De Marco a Milano, Torino e Bologna; tuttavia, il partito socialista, fatta eccezione per il tema ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] 'Istituto. La sua posizione non era delle più facili: vista con sospetto dai clericali per le relative novità del suo programma educativo, era da altri giudicata retriva per la sua decisa presa di posizione contro i democratici, ma, in sostanza, era ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] . Nel 1857 fu, con G. Albini e G. Lazzaro, fra i fondatori del Comitato dell'ordine, che aveva come programma l'unità italiana con la monarchia sabauda. In veste di segretario del Comitato organizzò l'importante dimostrazione degli studenti ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] diretta e creò la commissione centrale per la finanza locale; ma il D. fu anche il promotore di un intenso programma di opere pubbliche in Basilicata, in parte esteso anche ad altre regioni dei Mezzogiorno ed apparve collegato per più vie agli ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] il 9 luglio (si veda Bedeschi, B., p. 264) - uscirà il volume delle mie memorie. Porta il titolo che è tutto il mio programma. Ma si tratta di un pellegrinaggio che è giunto al suo termine e che si conclude nettamente con un risoluto e irrevocabile ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] e prepotenze da parte dei Goti, ma non c'è solo quest'atteggiamento favorevole ai Romani e alla Chiesa, perché in tutto il programma di governo di Cassiodoro, quale emerge dai libri XI e XII delle Variae,c'è un tentativo di tener ferme le istituzioni ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] tra il G. e Trigari, in cui era fortemente radicato il lealismo asburgico ed era netto il rifiuto di ogni programma irredentista, condusse alla sostituzione, nel 1900, dell'ormai anziano capo dell'autonomismo alla carica di podestà di Zara, ricoperta ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] la letteratura veniva intesa più che altro come un passatempo. D'altra parte l'Accademia, proprio perché priva di un programma culturale ben definito, favorì in concreto l'incontro del C. con alcune delle personalità di maggior rilievo del capoluogo ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...