Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] il disegno, ma soprattutto attraverso la riflessione continua su una serie di argomenti che vanno dai dati relativi al programma a quelli economici e sociologici. I suoi progetti, fortemente differenziati l'uno dall'altro, hanno come caratteristica ...
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Giornalista italiano (n. Milano 1969). Ha scritto perquotidiani e settimanali come il Corriere della Sera e Panorama, per poi approdare a Libero. Negli anni N. ha analizzato importanti inchieste giudiziarie [...] della ’ndrangheta nel Nord Italia scritto insieme con C. Antonelli). Dopo aver ideato e condotto Gli Intoccabili (2011-12, programma di approfondimento politico ed economico su La7), nel maggio del 2012 ha pubblicato Sua Santità; il libro ha fatto ...
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Duca di Boemia (n. 907 circa - m. 929). Primogenito del duca Vratislao I, assunse il governo della Boemia nel 921, dapprima sotto la tutela della madre Drahomira. Propagatore zelante, mediante il ricorso [...] vista ecclesiastico sia da quello politico, riconoscendo nel 929 la sovranità del re di Germania Enrico I. Il suo programma sarebbe stato adottato dai suoi successori, diventando tradizione dei sovrani cechi. A V. si deve la fondazione della rotonda ...
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Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] fu uno dei massimi protagonisti del primo neoclassicismo romano, ma il suo classicismo, più che da un programma teorico, nasce dalla tradizione figurativa neo-cinquecentesca dei Carracci. Soprattutto felici sono le composizioni allegoriche (Allegoria ...
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Pseudonimo dell'economista Karl Georg Winkelblech (Ensheim, Magonza, 1810 - Kassel 1865). Propose un nuovo sistema economico-sociale, mirante all'eliminazione della miseria soprattutto attraverso la nazionalizzazione [...] al crescente sviluppo del capitalismo. Presentò ai congressi dei lavoratori di Amburgo e Francoforte (1848) un programma di riforme di larga portata (parlamento economico, consigli sindacali, suffragio allargato, obbligo scolastico, riduzione della ...
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Uomo politico (Stoccolma 1927 - ivi 1986). Militante del partito socialdemocratico e collaboratore di T. Erlander, fu deputato dal 1957 e nel 1963 divenne per la prima volta ministro. Membro della segreteria [...] ), guidò successivamente l'opposizione e nel 1982 assunse di nuovo la carica di primo ministro, sostenendo un programma di democrazia economica. In politica estera favorì il disarmo, la denuclearizzazione dell'Europa settentrionale, il sostegno ai ...
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Mamau, Taneti.- Uomo politico kiribatese (n. Onotoa 1960). Dopo aver lavorato a lungo come funzionario nell’amministrazione pubblica, è entrato in politica nel 2002 e nel 2007 è stato eletto al Parlamento [...] Party, è stato eletto presidente di Kiribati col 60% dei voti. Diacono della chiesa protestante, il suo programma di governo è improntato al raggiungimento di un deciso incremento economico, soprattutto nei settori vitali della produzione della ...
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Mosaicista palestinese (sec. 6º). Con il figlio Hanina, il cui nome indica l'appartenenza al ceppo ebraico, eseguì il mosaico pavimentale della sinagoga di Bēt Alfā' (Israele), al tempo dell'imperatore [...] d'Isacco e dello zodiaco, seppure eseguita in uno stile francamente popolare e primitivo, costituisce, allo stato delle nostre conoscenze archeologiche, la fase più evoluta del programma iconografico ebraico nella decorazione delle sinagoghe. ...
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Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] più in vista del patriottismo liberale piemontese, toscano e romano (d’Azeglio, Minghetti, Pasolini) e riconoscendosi pienamente nel Programma per l’opinione nazionale italiana di d’Azeglio. In questo periodo Farini sviluppò anche un’intensa attività ...
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BABINI (Babbini), Matteo Antonio Luigi
Anna Mario Monterosso Vacchelli
Nacque a Bologna il 19 febbr. 1754, da Filippo e Catterina Conti. Fu indirizzato agli studi letterari e filosofici dal padre, parrucchiere [...] -chirurgo e ostacolò sempre la sua naturale inclinazione alla musica. Il B., tuttavia, pur seguendo di buon grado il programma paterno, non trascurò mai di dedicarsi di nascosto allo studio del canto. Rimasto orfano assai giovane, fu allevato dalla ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...