FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] il poeta Giovanni Cena e la scrittrice Sibilla Aleramo nell'azione sociale di recupero degli abitanti dell'Agro romano con un programma di alfabetizzazione e con una vasta produzione di pitture e sculture derivate dal mondo dell'Agro (cfr. M. Quesada ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] botteghe di Luzio Romano e di Perin del Vaga avevano fornito idee e manodopera per la messa a punto di un programma che celebrasse la grandezza del presente attraverso l'antico, le sue storie e le sue tipologie. La grottesca fu ampiamente utilizzata ...
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GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] dall'ampliamento - si trattava per la maggior parte di commercianti e industriali - non poneva ostacoli all'attuazione del programma. A partire dalla seconda metà degli anni Venti lo scrittoio delle Regie Fabbriche aveva dato inizio all'alienazione ...
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CASTELLO, Pietro
Fiorella Sricchia Santoro
Esperto marmorario di origine milanese della cui attività in Spagna al servizio di Filippo II e di Filippo III si hanno notizie dal 1582 al 1602. Qualche dato [...] in suo favore per la giusta ricompensa del lavoro eseguito, in vista del suo desiderio di ritornare in patria.
Il programma di partenza dovette essere modificato, perché nello stesso anno il C. risulta impiegato con un altro gruppo (Bartolomé de ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Pietro Barozzi, mentre sono riconducibili a tematiche savonaroliane ed erasmiane e soprattutto al Libellus ad Leonom X (l'audace programma di riforma redatto da Giustiniani e Querini per il V concilio lateranense nel 1513) le severe critiche alla non ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] biblici (David e Golia, Giuditta e Oloferne, il Serpente di bronzo, Punizione di Aman). Ma non si limitò a questo programma che si presentava già di per sé tanto complesso: il B., infatti, estese la superficie del soffitto, fino a invadere parte ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] p. 243), e nel maggio del 1590 di nuovo una serie di imperatori (Bertolotti).
All'interno di un complessivo programma politico si deve collocare la risistemazione promossa dal duca Guglielmo dei luoghi del potere: oltre al palazzo ducale, il castello ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] la commissione escluse uno dei progetti di Pincherle, quello contrassegnato dal numero 2, «perché non conforme alle condizioni del programma» (ibid.), che prevedeva un edificio di un solo piano; la pensione fu quindi conferita a Mariani e il premio ...
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BECCARIA, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Torino nel maggio 1820 da Giovanni. A diciotto anni entrò, contrastato dal padre, all'Accademia Albertina di Torino. Dapprima studiò figura con G. B. Biscarra; [...] dell'800, un aspetto ancora legato a modi precedenti, e non rinnovati. Studiò il Calame, paesista romantico più per programma che per stile, specialmente tramite il Perotti che aveva lavorato a Ginevra. Col Perotti e col Piacenza ebbe stretti ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] affiancare un affermato esponente del rococò napoletano, l'ingegnere e scenografo Arcangelo Guglielmelli, da poco impegnato in un accurato programma di ristrutturazione della chiesa di S. Angelo a Nilo. Questi affidò al G. e a Domenico Martinetti non ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...