FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] unum bonum pictorem", da lui non specificato (Frati, 1910). Minuziosa è viceversa la prescrizione del programma iconografico, che venne rispettato dall'artista.
Alle raffigurazioni sovrapposte del Paradiso (l'Incoronazione della Vergine fiancheggiata ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] il faentino Fenzoni che con il senese V. Salimbeni condivide le scelte stilistiche del L., interpretando il colto programma iconografico in chiave di accentuata espressività e di tormentato misticismo visionario. In particolare, al L. spettano gli ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] dello scultore decoratore, non documentato, ma con ogni probabilità da riconoscere nel già menzionato Magliulo. Il raffinato programma ideologico di cui si sostanzia l'intero apparato decorativo, stante la lettura critico-documentaria di Vargas (pp ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] a lacunari e, ad affresco, le quadrature alle pareti con armi e figure allegoriche, secondo un complesso programma iconografico steso dal letterato bresciano Ottavio Rossi (Guzzo, 1991).
A proposito della sua attività di decoratore ad affresco ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] nelle commissioni granducali, come quella, del 1831, dei bassorilievi per la sala da ballo nella Meridiana, in palazzo Pitti, su un programma dell'abate G. B. Zannoni, reale antiquario (Firenze, Arch. dell'Acc. di belle arti, 1832, filza 21, ins. 98 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] studi recenti (Baxandall, 1965; Eörsi, 1975; Boskovits, 1978) hanno appurato che queste pitture corrispondono a un eccentrico programma di rappresentazione delle Muse presentato nel 1447 dal Guarino al marchese Lionello perché lo utilizzasse nel suo ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] decorare il soffitto nell'auditorio dell'antica Università di Vienna (1755), oggi sede dell'Accademia delle Scienze, al cui programma iconografico lavorò lo stesso Metastasio.
A parere di K. Garas (1963), il cui contributo sul G. costituisce, insieme ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] singolari musei italiani. Da parte di una missione giapponese, inviata in Europa al fine di predisporre u n programma di rinnovamento industriale, fu infatti proposto al C., tramite il ministro plenipotenziario giapponese in Germania, di istituire e ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] poi il C. continua intensamente la sua attività culturale legata alla galleria "Origine", proponendosi di realizzare un programma didattico di aggiornamento e di orientamento. Tra le mostre organizzate si ricorda in particolare quella di Balla (1951 ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] complessi decorativi nei musei nazionali di Poznań, Varsavia e Cracovia e in raccolte private.
Il re definiva il programma iconografico delle pitture, entrando spesso in dettagli di composizione. I dipinti illustrano quindi le idee del sovrano che ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...