CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] di un simbolismo moderno, e dichiarasse di intendere il monumento in senso architettonico, con assoluta coerenza delle parti - programma non sempre rispettato nella prassi -, le sue opere, anche le più organiche e robuste (specie i bassorilievi che ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] , priore del convento di S. Girolamo ad Asolo dal 1521. Quest'ultimo potrebbe avere suggerito al G. il complesso programma iconografico, ricco di riferimenti alla cabala cristiana e platonica (Brusatin, p. 37).
Poche altre opere conservate ad Asolo ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] ambienti interni e le facciate sul cortile del castello di Ettlingen; nella sala dei cavalieri rappresentò un vastissimo programma allegorico-cosmologico (il C. ricevette un compenso di 1.500 Gulden). Nel 1768 un'infiltrazione di pioggia distrusse ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] " (sigla del gruppo dopo la scomparsa del B.) hanno dedicato nel 1945un monumento nel cimitero di Milano.
Scritti del B.: Un programma di architettura (con Belgioioso, Peressutti e Rogers), in Quadrante,XI (1933),n. 1, p. 5; La città corporativa (con ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] di G. Garibaldi alla Società degli Artieri di Cortale da lui fondata e una di G. Mazzini che gli esponeva il suo programma d'azione (Ibid.; Frangipane, 1931, n. 5, p. 1; 1932, n. 7, p. 11).
Conclusasi l'impresa garibaldina, ha inizio il periodo ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , pp. 153, 177) - gli servì per maturare quella coscienza storica che lo avrebbe condotto ad accettare l'incarico per un programma di restauro dei prospetti degli edifici cittadini e a intraprendere, dopo la rivoluzione del 1848, l'energica e decisa ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , tra cui Michelozzo, Luca Della Robbia e Giuliano da Maiano, chiamata dall'Opera del duomo a pronunciarsi sul programma di lavoro del cantiere della cattedrale; fu stabilito di dar precedenza all'esecuzione del coro, commissionato sei mesi più ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] realizzato nell'arco di quattro anni la bonifica, la stima acquisita agli occhi del granduca lo portò alla redazione del programma d'ampliamento per il palazzo di Firenze a Roma nella direttrice di via del Clementino. Occupato dapprima in limitati ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] Aveva il gusto degli emblemi e dell'esoterismo, come rivelano le sculture di S. Luigi dei Francesi (a meno che il programma iconografico non gli sia stato dettato da altri).
Uno dei primi lavori dello Ch. potrebbe essere, come suggerisce il Lesellier ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] Amici pedanti: purtroppo, seppur il Carducci scrisse un’ode dedicata al lavoro di Pazzi (in Juvenilia, 1880), questo articolato programma non si concretizzò (Fanti, 2010, pp. 203-208).
Nel 1857 Pazzi maturò la rottura definitiva con il suo maestro ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...