FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] Lucrezia Orgian a papa Leone XIII in occasione del giubileo sacerdotale (ripr. in Santini, 1961, p. 50).
II programma iconografico dell'oggetto fu ideato dal padre agostiniano Carlo Ferri, incentrato sul tema della Chiesa come "navicella": l ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] . Il progetto ideato in comune non si realizzò per posizioni divergenti scaturite tra i due: Valente sosteneva un programma urbanistico più generale dell'area Foria, Porta San Gennaro e Ponte Nuovo, il D. difendeva gli interessi dei proprietari ...
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CURTI (Corti), Francesco
Manuela Lolli
Di questo incisore bolognese del sec. XVII mancano esaurienti dati biografici. Incerte sono anche la data di nascita e quella di morte; secondo la maggior parte [...] illustri a partire da Agostino Carracci e dall'Accademia carraccesca.
Il C. si inserisce, quindi, pienamente nel programma di studio contemplato dall'Accademia carraccesca, che prevede una preparazione grafica che va dai dettagliati studi anatomici ...
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ELIA, Simone
Gianluca Kannès
Nacque a Ranica, presso Bergamo, da Simone Michele, di famiglia originaria del Canton Ticino, e da Lucia Messi di Gorle.
I registri della parrocchiale non rendono chiaro [...] dell'istituzione. Costruito fra 1808 e 1813, l'edificio si trovò però a scontare presto i limiti del programma, nei condizionamenti imposti dalla conservazione delle parti settecentesche e nello spazio troppo ristretto che, a fronte dello sviluppo ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] (insieme con G. Lais).
Accanto al lavoro fotografico principale, condiviso con il p. G. Lais, per l'esecuzione del programma fotografico del catalogo e della carta del Cielo assegnato alla specola vaticana, il M. fotografò molte volte anche il Sole ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] per la biblioteca dell'Istituto delle scienze commissionato al C. da Marcantonio Collina Sbaraglia, che vi accluse il suo programma per il finanziamento dell'opera essendone lui stesso il maggior sostenitore. D'altra parte il C. era considerato ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di palazzo Madama e delle chiese gemelle di piazza S. Carlo. Le due incisioni facevano parte di un vasto programma iconografico di comunicazione, non realizzato, concordato con il sovrano per illustrare le maggiori opere regie in corso, soprattutto ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] sperimentazione in questo senso è particolarmente evidente nel pannello principale della pala di Pienza del 1463, che si uniforma al programma decorativo di unire le immagini sacre in un unico spazio, ma non mostra alcuno sforzo di legarle tra loro ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] in cui l’alter ego di Cosimo I soffocava i suoi nemici e irrorava di linfa vitale le terre del ducato. Completavano il programma il giardino a levante, con l’immaginifica quercia sonora, e quello dei Semplici a ponente, con una scultura di Esculapio ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] stessi mesi in cui il D. a Torino seguiva l'allestimento dell'esposizione, il Consiglio comunale di Udine decideva di programmare una esposizione regionale. Il D. accettò di buon grado, anzi con entusiasmo, l'invito, e dette inizio alla progettazione ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...