COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] nelle commissioni granducali, come quella, del 1831, dei bassorilievi per la sala da ballo nella Meridiana, in palazzo Pitti, su un programma dell'abate G. B. Zannoni, reale antiquario (Firenze, Arch. dell'Acc. di belle arti, 1832, filza 21, ins. 98 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] studi recenti (Baxandall, 1965; Eörsi, 1975; Boskovits, 1978) hanno appurato che queste pitture corrispondono a un eccentrico programma di rappresentazione delle Muse presentato nel 1447 dal Guarino al marchese Lionello perché lo utilizzasse nel suo ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] decorare il soffitto nell'auditorio dell'antica Università di Vienna (1755), oggi sede dell'Accademia delle Scienze, al cui programma iconografico lavorò lo stesso Metastasio.
A parere di K. Garas (1963), il cui contributo sul G. costituisce, insieme ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] papali, oggi conservato negli appartamenti pontifici (D'Arrigo, 1980; Romanini, 1983; Gardner, 1983; Rash, 1987); il programma iconografico era completato dal mosaico attribuito a Iacopo Torriti, nel quale ancora una volta era rappresentato B ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] singolari musei italiani. Da parte di una missione giapponese, inviata in Europa al fine di predisporre u n programma di rinnovamento industriale, fu infatti proposto al C., tramite il ministro plenipotenziario giapponese in Germania, di istituire e ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] poi il C. continua intensamente la sua attività culturale legata alla galleria "Origine", proponendosi di realizzare un programma didattico di aggiornamento e di orientamento. Tra le mostre organizzate si ricorda in particolare quella di Balla (1951 ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] complessi decorativi nei musei nazionali di Poznań, Varsavia e Cracovia e in raccolte private.
Il re definiva il programma iconografico delle pitture, entrando spesso in dettagli di composizione. I dipinti illustrano quindi le idee del sovrano che ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] dei monumenti religiosi lucchesi e pisani, riescono ad approdare a una convincente autonomia e novità rappresentativa. Lo stesso programma iconografico non è privo di significato, e risulta incentrato sulla presenza del Cristo e della sua corte alla ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] Bertani contribuirono a fare di quel cantiere, intorno al 1552, un particolare snodo culturale, dove, all'interno di un programma da lui determinato - forse fornì anche i modelli per i dipinti - confluirono, all'insegna del manierismo di ascendenza ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] che avesse la sua bottega a Carrión de los Condes. L'aspetto più interessante è, senza dubbio, il programma iconografico, che unisce il ciclo della Morte e Incoronazione della Vergine, abituale nel Gotico, alla rappresentazione del Giudizio ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...