GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] era stato crocifisso e sepolto e rinvenne la reliquia della Vera Croce. A seguito di ciò Costantino promosse un programma architettonico volto a glorificare i luoghi santi, che procedette a ritmo serrato nei due secoli e mezzo successivi.L'impresa ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] semplicemente tumuli per il sostegno delle viti.
Questo popolo, per il quale tanto contava il successo del suo intenso programma agricolo, venerava soprattutto divinità della fertilità. A Khirbet et-Tannūr (v.), dove sono state trovate le rovine d'un ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] sec. 13° compare nello zoccolo del portale centrale di Notre-Dame di Parigi, eseguito tra il 1200 e il 1210, in un programma dominato dal Giudizio finale. I v. e le virtù non si affrontano più, ma appaiono in due serie sovrapposte di dodici clipei ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] King, 1925; Hersey, 1937; Gómez Moreno, 1967).La decorazione interna si distingue per la varietà del programma scultoreo, la cui evoluzione stilistica procedette parallelamente all'andamento dei lavori della costruzione (Camón Aznar, 1958; Pradalier ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] di G. Garibaldi alla Società degli Artieri di Cortale da lui fondata e una di G. Mazzini che gli esponeva il suo programma d'azione (Ibid.; Frangipane, 1931, n. 5, p. 1; 1932, n. 7, p. 11).
Conclusasi l'impresa garibaldina, ha inizio il periodo ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] , pp. 153, 177) - gli servì per maturare quella coscienza storica che lo avrebbe condotto ad accettare l'incarico per un programma di restauro dei prospetti degli edifici cittadini e a intraprendere, dopo la rivoluzione del 1848, l'energica e decisa ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , tra cui Michelozzo, Luca Della Robbia e Giuliano da Maiano, chiamata dall'Opera del duomo a pronunciarsi sul programma di lavoro del cantiere della cattedrale; fu stabilito di dar precedenza all'esecuzione del coro, commissionato sei mesi più ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] Drouet de Dammartin, assistito dal maestro muratore Jacques de Neuilly, fu eretto il portale della certosa, il cui programma iconografico originario doveva essere analogo a quello della chiesa dei Celestini di Parigi, con una statua della Vergine con ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] realizzato nell'arco di quattro anni la bonifica, la stima acquisita agli occhi del granduca lo portò alla redazione del programma d'ampliamento per il palazzo di Firenze a Roma nella direttrice di via del Clementino. Occupato dapprima in limitati ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] Aveva il gusto degli emblemi e dell'esoterismo, come rivelano le sculture di S. Luigi dei Francesi (a meno che il programma iconografico non gli sia stato dettato da altri).
Uno dei primi lavori dello Ch. potrebbe essere, come suggerisce il Lesellier ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...