Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] 'interno di un'automobile da corsa, o dal retro di una porta di un campo da calcio; la fotografia esegue un programma di sorveglianza totale su quello che succede nel suo raggio ottico d'azione. Oggi è possibile scattare a ripetizione quantità enormi ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] santo patrono alla Vergine in trono, con il Figlio, circondata dagli angeli (prima del 536): come nota Chr. Ihm, il programma dell'abside di S. Sergio, che conclude le raffigurazioni della navata con storie di Cristo, per quanto somigliante a quelle ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] 'opera chiuderebbe la sua attività a M. intorno agli anni 1110-1115; Peroni (1985) data la conclusione del programma scultoreo, così come dei lavori architettonici, intorno al 1130-1140, attribuendola al Maestro delle Metope, identificato però non ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , le sue opere principali si trovano fuori città: a Montecassino, dove egli determinò in maniera molto fortunata un vasto programma edilizio, e a Macerata dove la chiesa dei filippini e il palazzo Buonaccorsi lo mostrano al culmine della sua carriera ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] Scavizzi, 1966; Ruggeri, 1967 e 1972; Gere-Pouncey, 1983).
Probabilmente il contributo più importante che l'artista apportò al programma sistino è quello degli affreschi nella Scala santa (1589); il Baglione gli riconosce il Mosè e il serpente di ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] Parthènos e di celebrare la dea, i miti attici, i fasti ateniesi. L'architettura appare cioè strettamente legata al programma decorativo e il tempio è qui, oltre che mirabile e ricco prospetto esterno, secondo la tradizione, anche un vasto spazio ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...] suo capolavoro: le architetture dipinte nei locali della libreria del convento di S. Michele in Bosco, ove un elaborato programma illustrativo gli consentì di dispiegare la propria abilità e inventiva.
A partire dal 1680 l'artista iniziò una lunga e ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] anni dell'abbaziato di Adraldo (1060-1093/1097) e di Guglielmo di Breme (1097-1129), promotori di un ambizioso programma di rilancio del priorato, per incontrare un'ampia e sistematica campagna di lavori che rinnovò tutta la decorazione pittorica ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] antiche provenienti dalle collezioni Gonzaga per il nuovo museo dell'istituzione mantovana.
Tale progetto si inseriva nel programma di rilancio culturale avviato dalla corte di Vienna nelle province lombarde ed era affidato all'azione del segretario ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] -Dame a Parigi e di Amiens, la presenza di una figura inginocchiata davanti a una statua costituisce un elemento del programma di decorazione plastica relativo ai vizi (Van Os, 1985).In età medievale, il più diffuso tra i soggetti iconografici in ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...