NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] adattando motivi ripresi da altri contesti figurativi, dei quali si è colta la possibilità di adeguamento al programma iconografico del candelabro, suggerito forse dall'ignoto monaco committente (l'epigrafe che lo nominava risultava frammentaria già ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] gruppo di architetti - tra i quali emergerà la figura di Giovanni Muzio - si ritrovò a lavorare intorno ad un programma comune, fondato sulla ricerca di un nuovo classicismo. L'intenzione era quella di evidenziare un profondo distacco dagli stilemi ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] (tav. XXVI).
Tappa fondamentale nel percorso del G. fu il coinvolgimento alla fine degli anni Venti nel complesso programma di allestimento del giardino Puccini di Scornio (fuori Pistoia).
Evento quant'altri mai significativo nella cultura borghese e ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] del Monte dei Morti in cui il tema della morte e della redenzione assume un'iconografia inconsueta seguendo un programma forse suggerito dalla stessa Arciconfraternita; in particolare, nella prima volta di ingresso, entro ricche cornici di stucco, è ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] alla diffusione della fede cattolica, alla propaganda fidei, in de Pomis, che con la sua pittura diede al programma religioso-politico dell’arciduca un’efficacissima forza espressiva. La speciale relazione personale tra Ferdinando e de Pomis fu un ...
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DAMERET (Deinaret, Demaretti, Dameretti, Darnaret, Daramet), Luca
Michela Di Macco
I documenti reperiti non consentono di fornire precisazioni biografiche per quanto concerne luogo e data di nascita, [...] Emanuele II, viene impegnato nel grande e prestigioso cantiere dell'ala nuova del palazzo.
In consonanza con il programma allegorico studiato da Emanuele Tesauro il D. dipinse tele da fregio, da centro soffitto, sovrapporte, ricevendo pagamenti dalla ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] , BN, fr. 10440, c. 45) -, che costituisce la prima opera attestata di oreficeria di epoca carolingia comprendente un programma iconografico figurato, da assegnare al successore di Alcuino, consigliere artistico di Carlo Magno e di Ludovico il Pio ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] al rettangolo della pagina stessa, completata dalle personificazioni delle stagioni e degli elementi. A questo stesso programma compositivo si riconduce una serie di figurazioni fra le quali vanno ricordate le illustrazioni del Sacramentario di ...
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BERUTTO (Beruto), Angelo Felice Cesare Pompeo (noto come Cesare)
Paolo Favole
Nacque a Milano il 2 genn. 1835 da Giuseppe e da Maria Ventura, nono di dieci fratelli. Nulla si sa dei suoi studi, ma, [...] città anticiperà il termine minimo.
Pur accolto dal plauso generale, il piano incontrò critiche già presso i contemporanei: "un programma fatto da un solo individuo, non può mai avere un valore più che individuale" (Tagliasacchi). L. Beltrami, invece ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] in Inghilterra, dove sarebbe giunto per l’esecuzione della citata arca di Edoardo il Confessore, parte di un programma di allestimento dell’area presbiteriale affidato a maestranze romane, che comprendeva anche il pavimento firmato da un “magister ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...