Vedi VERULAMIUM dell'anno: 1966 - 1997
VERULAMIUM (Verlamio, Verulamio, Οὐρολάνιον)
J. M. C. Toynbee
Situata sulla Watling Street, nello Hertfordshire, valle del Ver, tra il sito di una città celtica [...] altro grande incendio verso il 155 d. C. in V. ebbe luogo un grande rinnovamento edilizio ed urbanistico, il cui programma comprese la fondazione di un teatro che servì in parte per rappresentazioni ed in parte per spettacoli gladiatorî, ad occidente ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] , ponendosi al centro del dibattito sulla superiorità tra l'architettura greca e romana. In contrasto con il programma rigorista e filoellenico di Winckelmann, si schierò in favore dell'architettura romana, sottolineandone la capacità tecnica e ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] della sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena con le allegorie del Buono e Cattivo governo (1337-39). Il grande programma secolare offre in una visione unitaria e ottimistica, densa di significati filosofici e politici, il panorama di una natura ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] M. Kawatake, animate da una grande capacità di creare personaggi credibili e da un linguaggio di profonda poesia.
Il programma di modernizzazione del G. prese le mosse dalla cosiddetta restaurazione Meiji (1868) e investì tutti i campi portando con ...
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ROGERS, Richard sir
Fabio Di Carlo
Architetto britannico, nato a Firenze il 27 luglio 1933. Studiò alla Architectural Association School di Londra, dove si diplomò nel 1959, e alla Yale University School [...] modificazioni, compresa la variazione di destinazione d'uso; l'edificio nasce quindi come risposta contestuale a un programma che può subire delle variazioni considerevoli nel tempo e il manufatto risulta un organismo dinamico, evolutivo, realizzato ...
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Las Vegas
Livio Sacchi
Città degli Stati Uniti, situata nello stato del Nevada (518.300 ab. nel 2003, 1.750.000 ab. l'agglomerato urbano nel 2005). La leggendaria capitale mondiale del gioco d'azzardo [...] climatiche e ai materiali locali. A quest'ultima tendenza si possono ascrivere due esempi che fanno parte di un esteso programma di biblioteche pubbliche di quartiere: la Las Vegas Library/Lied Discovery Museum (1990) di A. Predock e la Clark County ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] e personaggi dall'Antico Testamento con esse in rapporto, nonché numerose figure di santi.Si tratta dunque di un ampio programma che trae origine da diverse fonti, la principale delle quali è senz'altro da riconoscere nella Legenda aurea di Jacopo ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] il breve intervallo di due abati (877-879), l'abate Bovo I (879-890) si fece forse promotore di un nuovo programma decorativo, che potrebbe trovare nell'inizio del suo abbaziato un termine post quem (Claussen, 1996, p. 67). Le proporzioni monumentali ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] confronti della cultura integrata, sia pure di buon livello, del tempo. Da qui l'attenzione assorbente per l'individuazione di programmi tematici organici ai quali G. restò fedele per tutta la sua carriera: il più significativo è quello relativo alla ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] nascita, a sinistra, e la sua amicizia con il compagno Walter, a destra. Non si può escludere tuttavia che il programma particolarmente innovatore ipotizzato da Lefrançois-Pillion (1922) sia stato eseguito nei primi anni del sec. 14° da uno scultore ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...