Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Europea e il decennio successivo è stato dedicato al raggiungimento dei parametri necessari per l’ingresso nella UE. Il programma di privatizzazioni, la stabilizzazione dei prezzi e della moneta e la creazione di un nuovo sistema bancario hanno ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] disegnato il V. Invero per l'organismo del grande edificio chiesastico aveva già la Compagnia di Gesù tracciato un preciso programma, ehe il cardinale Farnese trasmise all'architetto: la chiesa non avrà tre navi, ma una sola vasta, con cappelle ai ...
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SPOERRI, Daniel
lexandra Andresen
Scultore svizzero di origine romena, nato a Galaçti il 27 marzo 1930. Il suo nome originario era Daniel Isaac Feinstein. Nel 1942 emigrò in Svizzera con la madre e [...] aspetto del reale e del quotidiano attraverso assemblages apparentemente casuali di oggetti banali, nel 1960 S. aderì al programma formulato da P. Restany firmando il manifesto dei Nouveaux Réalistes; in quello stesso anno, invitato al Festival d ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] informale di carica gestuale. All'inizio degli anni Sessanta, nell'ambito della scultura, in sintonia con il programma del Gruppo 1, inizia un lavoro logico-costruttivo con oggetti e materiali industriali, geometricamente strutturati, che culmina ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] teologiche ante legem, sub lege e sub gratia; del programma dovette essere autore il preposito Werner, menzionato in un' nella disposizione e nell'iconografia delle figure un programma di affermazione temporale del papato, riferibile forse allo ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] che la Crocifissione dovette essere presente sotto forma di gruppo scultoreo a costituire il punto focale dell'intero programma iconografico.
In Inghilterra si conservano solo i frammenti di un'isolata croce lignea di età romanica - quella del ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] verso il centro della parete, cioè verso il segmento di cielo dal quale fuoriesce la mano di Dio.Il programma iconografico, denso e complesso, si presta a innumerevoli possibilità di lettura, sulla falsariga dell'esegesi patristica (de' Maffei, 1982 ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] pilastri cilindrici alternati a più grandi pilastri polistili. Sin dall'inizio a Durham si mirò, inoltre, a un elaborato programma decorativo in grado di rivaleggiare con quello di Ely. Nelle fasi più antiche si fece largo uso di una decorazione ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] ad angolo retto, mentre il terzo venne completato da Alessandro Ciccarone nel 1582-1585.Tra le f. caratterizzate da un programma iconografico, la vera da pozzo in marmo in S. Bartolomeo all'Isola a Roma - collegata, come recita l'iscrizione sul ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] cura di P. Rossi - L. Puppi, Padova 1996, pp. 72, 299; A. Serafini, Gian Matteo Giberti e il duomo di Verona, I, Il programma, il contesto, in Venezia Cinquecento, VI (1996), 11, pp. 75-97, 119-134; II, Gli affreschi di F. Torbido, ibid., VIII (1998 ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...